Nella mitologia greca, moglie del re Zeto; uccise per sbaglio il figlio Itilo, poi, accortasi dell’errore, desiderò morire ma gli dei la mutarono in usignolo. ...
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PANDAREO (Μαρδάρεος)
Giulio Giannelli
Figura della mitologia greca, marito di Armotoe (figlia di Anfidamante) e padre di Aedone, Cleotera e Merope. Egli è noto specialmente per la leggenda che si raccontava [...] intorno alle sue due figlie Cleotera e Merope (già in Odissea, XX, 66 segg.): queste, rimaste orfane in tenera età, erano state allevate ed educate dalle dee Afrodite, Era e Atena; ma poi, mentre Afrodite ...
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(gr. ῎Ιτυς) Secondo la versione attica del mito, figlio di Tereo ucciso dalla madre Procne e dalla sorella di lei, Filomela, e imbandito alla mensa del padre, perché questi aveva fatto violenza alla cognata. [...] Tereo in upupa, Procne in usignolo, Filomela in rondine.
Nella versione tebana della leggenda, in usignolo fu trasformata Aedone, che uccise per errore il figlio Itilo (gr. ῎Ιτυλος), scambiandolo per il primogenito della cognata Niobe della cui ...
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E la personificazione della contesa, della discordia. Secondo la concezione omerica (Iliade, IV, 440 segg.), essa è sorella e compagna di Ares e cresce a tale altezza da toccare col capo il cielo mentre [...] al banchetto nuziale di Peleo e di Tetide, con la scritta "alla più bella" e la discordia fatta sorgere fra Politecno e Aedone che s'erano vantati di amarsi più di Zeus ed Era. L'arte la rappresentò sempre come un cattivo e pauroso demone, per ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] Antiche senza dubbio le favole metamorfiche e antica pure la loro comparsa nella poesia, o come fugace cenno (favola di Aedone nell'Odissea), o come argomento indipendente (Procne e Filomela, ad esempio, nella tragedia); ma il gusto della raccolta di ...
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usignolo
uṡignòlo (letter. uṡignuòlo; ant. o poet. luṡignòlo) s. m. [lat. *lusciniŏlus, dim. di luscinius (lat. class. luscinia) «usignolo»; attraverso il provenz. ant. rosinhol si hanno altre varianti con r- iniziale: roṡignòlo (v.), ruṡignòlo...