Isomero orto- dell’acido benzendicarbossilico, C6H4(COOH)2; cristalli incolori, poco solubili in acqua, solubili nei solventi organici; si ottiene dall’anidride ftalica e si impiega per la preparazione [...] benzendicarbossilico, corrispondenti sempre alla formula
bruta e più spesso noti con i nomi di acido isoftalico e acido tereftalico.
L’ anidride ftalica si ottiene per ossidazione, in fase vapore, della naftalina, in presenza di catalizzatore ...
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Isomero para dell’acidoftalico, di formula C6H4(COOH)2; cristalli incolori, che fondono a 300 °C, insolubili in acqua, solubili in acido solforico concentrato; l’uso maggiore è nella preparazione di polietilentereftalato [...] o dal p-dialchilbenzene per ossidazione in fase liquida con ossigeno: la reazione è fatta avvenire in ambiente di acido acetico con catalizzatori a base di cobalto, manganese ecc., in presenza di attivatori (acetaldeide ecc.). Con questo processo non ...
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Idrocarburo aromatico, comunemente chiamato naftalina.
Caratteri generali
La struttura del n. risulta da due anelli aromatici condensati,
Si presenta in forma di lamelle bianche lucenti di odore forte [...] aromatico di formula C10H7OOCC6H5, si presenta in cristalli incolori, che imbruniscono all’aria.
L’acido naftilftalammico è l’ammide dell’acidoftalico C10H7NHCOC6H4COOH; i suoi cristalli incolori, poco solubili in acqua, sono ottenuti per reazione ...
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. Col nome ói catalizzatori s'indicano certe sostanze capaci di modificare (per solito di aumentare) le velocità di determinate reazioni chimiche, pur restando alla fine inalterate. Si tratta di sostanze [...] . È nota da tempo (1896) l'esperienza accidentale di Graebe circa la trasformazione della naftalina in acidoftalico in presenza di solfato mercurico. L'aggiunta di solfato rameico provoca un'attivazione molto sensibile. Molti cloruri metallici ...
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Fu scoperto nel 1825 da Faraday a Londra nelle seguenti circostanze. Nei primordî dell'illuminazione a gas, il gas d'olio che si fabbricava in quella città dalla Portable Gas Company, decomponendo in tubi [...] determina il particolare modo di reagire di esse. In seguito, avendo con nuovi studî sui prodotti di riduzione dell'acidoftalico, rimosse obiezioni ch'egli aveva sollevate contro la formula di Claus, il Baeyer non è alieno dall'assegnare questa ...
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(XV, p. 209; App. I, p. 588; II, I, p. 932; III, I, p. 608; IV, I, p. 783)
Fibre chimiche. - In questi ultimi anni le f. chimiche hanno conosciuto periodi di diversa fortuna: alcune sono diminuite d'importanza, [...] aromatici.
Sono ottenute dalla polimerizzazione di diammine e acidi bicarbossilici, il più comune dei quali è l'acidoftalico. Poiché possono derivare sia dall'acido isoftalico che dall'acido tereftalico, si hanno aramidi isoftaliche (la prima è ...
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PLASTICHE, MATERIE (XXVII, p. 493; App. I, p. 492)
Adolfo QUILICO
Alle notizie già date, che si riferiscono prevalentemente ai diversi modi di lavorazione e alle applicazioni, si aggiungono qui notizie [...] , sono per la pratica le resine modificate, in cui gli −OH della glicerina sono in parte esterificati dall'acidoftalico e in parte da acidi grassi insaturi (da olio di lino, di legno, di pesce, ecc.). Esse trovano soprattutto applicazioni nel campo ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963; III, 1, p. 663)
Aldo Gilardi
Emilio Ugoletti
In campo fotografico i fatti più notevoli negli ultimi anni sono stati di natura sociale e culturale, e riguardano [...] due grandi gruppi delle sostanze coloranti basiche (cianina, sali alcalini dell'acido prussico) e sostanze coloranti acide (ftaleina, sali derivanti dall'acidoftalico come la fenolftaleina, eosina, ecc.).
Sostanze coloranti diverse sensibilizzano a ...
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Alcoli alifatici. - Notevoli progressi nel campo della produzione degli alcoli sono stati realizzati recentemente con l'applicazione industriale di procedimenti sintetici. Essi permettono oggi di produrre [...] dielettrico, dette resine gliftal perché le prime resine di tale tipo vennero prodotte condensando la glicerina con l'acidoftalico. A causa delle notevoli applicazioni della glicerina per la fabbricazione degli esplosivi, il suo prezzo è soggetto a ...
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ORGANICI, ACIDI
Gaetano Charrier
. Gli acidi organici sono caratterizzati dal gruppo monovalente
che secondo la proposta di A. v. Baeyer ha assunto la denominazione di carbossile. Detti composti si [...] formico, acetico, ossalico e talora si ottiene anche acido benzoico e ftalico; la naftalina fornisce acidoftalico (1), ma in determinate condizioni può formare acido ftalonico (2):
Esempî di ossidazione di composti nucleari eterociclici possono ...
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ftalico
ftàlico agg. [tratto da (na)ftalico] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido f. (propr. acido orto-f.), derivato dicarbossilico del benzene, sostanza cristallina incolore usata per la preparazione di coloranti organici (indaco,...
tereftalico
tereftàlico agg. [comp. di tere(bene) e ftalico]. – Acido t.: in chimica organica, acido bicarbossilico aromatico, di formula C6H4(COOH)2, isomero dell’acido ftalico; si adopera nella preparazione di resine poliestere usate come...