Ragionamento, psicologia del
Paolo Legrenzi
Fin da Aristotele la logica formale - le procedure che permettono di operare delle inferenze, cioè trarre conclusioni da premesse - è stata considerata alla [...] , tra l'altro, molte 'assenze di ragionamento', e cioè le sviste e le distrazioni che hanno contribuito a provocare incidenti (Legrenzi, Girotto, Johnson-Laird 1993). Per es., il capitano del traghetto The Herald of Free Enterprise, inabissatosi nel ...
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La musica
Giovanni Morelli
Veduta a cannocchiale diritto (1)
Sulla musica a Venezia (o sulla musica di Venezia), sulla produzione-consumo e sulla assunzione di ruolo e di senso da parte della musica [...] - Sinfonia prima dell'opera con trombe (in partitura) (146). 1682 - Lisimaco riamato da Alessandro - Teatro di S. Salvador - Legrenzi* - À suono di trombe (Alessandro) seguito da nobile falange di guerrieri macedoni - Nell'incamminarsi Alessandro ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] breve tempo lo resero famoso. Allievo di G. Legrenzi, a Venezia, per la composizione, si dedicò nella città natale allo studio del violoncello, sotto la guida di P. Franceschini. Il 23 apr. 1676, a soli diciassette anni, divenne membro dell'Accademia ...
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MACCHETTI, Teofilo
Gabriele Giacomelli
– Nacque a Venezia il 3 marzo 1632. Fu allievo del musicista Giovanni Legrenzia Venezia. Nel 1669 entrò nell’Ordine camaldolese presso l’abbazia della Vangadizza [...] essenzialmente opere proprie, ma occasionalmente anche composizioni di altri autori, come F. Alessi, Clari, A.B. Della Ciaia, P. Franceschini, Legrenzi, A. Melani.
Il M. morì a Pisa, nel monastero di S. Michele in Borgo, nel marzo 1714.
Dai Conti di ...
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BIFFI, Antonio (Antonino)
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Nato a Venezia forse verso l'ultimo quarto del sec. XVII, sacerdote, è ritenuto allievo di G. Legrenzia Venezia. Questo insegnamento, però, sembrerebbe non essere stato [...] , in Acc. e bibl. d'Italia, IV(1931), n. 6, pp. 534 s.; S. Dalla Libera,L'arte degli organi a Venezia, Roma 1962, pp. 47 s.; U. Kirkendale, A. Caldara..., Graz-Köln 1966, pp. 22 s., 145 s.; R. Eitner,Quellen-Lexikon der Musiker, II, p. 40; E. Schmidl ...
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Filologo e storico. Nacque a Firenze il 29 ottobre 1515, vestì l'abito benedettino il 20 giugno 1531 e fece professione un anno dopo; nel 1538 fu posto a insegnar grammatica; priore del suo monastero in [...] Borghini e altri, a cura di O A. Lorenzoni, 2 voll., Firenze 1913; M. Barbi, Degli studi di V. B. sopra la storia e la lingua di Firenze, in Propugnatore, n. s., II, ii (1889), pp. 5-71; id., Della fortuna di Dante nel sec. XVI, Pisa 1900; A. Legrenzi ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] Francia e Germania (S. Kusser, G. Ph. Telemann, G. F. Händel, J. S. Bach), non senza infiltrazioni in Italia (A. Legrenzi), fino circa al mezzo Settecento (quando si rinvigorirà in diverse esplicazioni la Sinfonia ternaria già illustrata da ...
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TORINO (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Goffredo BENDINELLI
Giulio Carlo ARGAN
Francesco LEMMI
Gino TAMBURINI
Luigi MICHELOTTI
Andrea DELLA CORTE
Piero BAROCELLI
Francesco COGNASSO
Piero PIERI
Capoluogo [...] crebbero le paghe ai migliori strumentisti. Nell'80 il veneziano Giovanni Sebenico, allievo di A. Legrenzi, assumeva la direzione della cappella. Accanto a lui, un "cappellano foriere della musica" collaborava alla direzione dei quattordici cantori e ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] , coll. 869, 1262; XXXV, ibid. 1908, col. 780; LXVI, ibid. 1916, col. 66; LXXXIX, ibid. 1926, col. 889; CLVI, ibid. 1939, col. 500; CLXI, ibid. 1941, col. 428; A. Legrenzi, V. Borghini, II, Udine 1910, pp. 49 s. (il C., però, non è abate); C. Vidi ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] S. Il Cesti, dunque, insieme con il Sartorio avrebbe influito sul giovane S. più di A. Legrenzi, del quale nessuna opera fu rappresentata a Roma, e più di A. Stradella, del quale è dubbio fosse rappresentata un'opera. Il Pasquini forse influì come ...
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