SWINEMÜNDE ("foce della Swine"; A. T., 53-54-55)
Cittadina della Pomerania, posta nell'isola di Usedom, sulla riva sinistra del fiume Swine, 3 km. a monte dallo sfocio di questo nel Golfo di Pomerania. Cominciata nel 1729 la regolazione del fiume, approfondendone i fondali, nel 1765 Federico il Grande iniziò la costruzione del porto fluviale (Winterhafen), che diede vita alla città. Essa è stata costruita sul terreno alluvionale e sulle dune e consta d'una parte posta presso lo Swine, separata da un parco (Kurpark) dal centro balneare (in media 27 mila ospiti all'anno), sorto più tardi lungo le rive del Baltico, per usufruire dell'ottima fascia sabbiosa (Casino, alberghi, pontile d'imbarco). Alla foce dello Swine si trovano due grandi moli con un faro alto 70 m. Swinemünde serve ora da avanporto di Stettino (da cui dista 64 km.), possiede qualche cantiere per costruzioni navali, commercia i prodotti della pesca e mantiene una serie di linee regolari di navigazione con i principali porti del Baltico. Gli abitanti sono 20.251 (in maggioranza protestanti). La cittadina possiede anche uno stabilimento idrominerale con acque clorurato-sodiche.
Bibl.: R. Burkhardt, Stadt, Seebad und Hafen Swinemünde seit dem Jahre 1806, Swinemünde 1931.