Uomo politico statunitense (Brandon, Vermont, 1813 - Chicago 1861). Avvocato, organizzatore e membro influente del partito democratico nell'Illinois. Eletto rappresentante al Congresso (1834) e poi senatore (1847), partecipò attivamente alle discussioni circa l'estensione della schiavitù ai nuovi territorî (Kansas-Nebraska bill), formulando (1854) un'ambigua dottrina della "sovranità popolare" (la decisione di adottare la schiavitù veniva affidata al voto della popolazione del nuovo territorio), la cui debolezza fu sottolineata da A. Lincoln in una celebre serie di dibattiti pubblici col D. (1858). Rieletto al senato, nel 1860 fu nominato candidato alla presidenza per il partito democratico, ma fu battuto da Lincoln. Scoppiata la guerra di Secessione, il D. si schierò apertamente a fianco del suo grande rivale.