stagflazione
Fase del ciclo economico caratterizzata da stagnazione e inflazione; è detta anche inflazione recessiva. Il rallentamento del ritmo di espansione dell’attività produttiva, accompagnato da inflazione, quando non da accelerazione del tasso d’inflazione, ha caratterizzato alcune economie occidentali all’inizio degli anni Settanta del 20° sec., quando l’aumento del costo del petrolio e la saturazione del mercato hanno prodotto una crisi dalle caratteristiche mai sperimentate prima. Tale fenomeno è in contrasto con le posizioni degli economisti keynesiani i quali, ponendosi in una prospettiva di adeguatezza della domanda globale rispetto all’espansione produttiva, suppongono che prezzi e reddito varino nello stesso senso, che cioè la recessione sia accompagnata da un tasso d’inflazione modesto e calante, e l’espansione si caratterizzi con inflazione elevata e crescente. Anche la curva di Phillips, che mostra la relazione negativa esistente tra tasso d’inflazione e tasso di disoccupazione, è messa in crisi dalla stagflazione. Tuttavia, tale fenomeno viene spiegato facendo ricorso alla vischiosità dei prezzi e dei salari rispetto a variazioni della domanda e anche alla espansione del potere sindacale, grazie alla quale prezzi e salari vengono determinati sempre meno dalle fluttuazioni della domanda e dell’offerta e sono definiti rispettivamente in base al livello medio dei costi e al costo della vita.