SPETTRO
. Fisica. - Quando un sottile fascio di raggi luminosi attraversa un prisma di vetro, si trova che all'uscita dal prisma (vedi fig.) i raggi non hanno tutti la stessa direzione, ma sono dispersi a ventaglio nel piano perpendicolare allo spigolo del prisma. Interponendo sul cammino dei raggi uno schermo, si forma su questo un'immagine luminosa, costituita da una striscia variamente colorata.
I. Newton, che per il primo osservò quest'immagine, la designò col termine latino spectrum, e questa parola è rimasta in seguito a indicare l'immagine ottenuta decomponendo una luce qualsiasi con un prisma o con un reticolo o con altro apparecchio più complesso. Essa viene anche usata a proposito dell'immagine invisibile data da luce ultravioletta o infrarossa, o anche (ma con strumenti del tutto diversi) da radiazioni di altra natura (raggi corpuscolari).
La separazione effettuata dal prisma (v. anche rifrazione e dispersione) si può paragonare all'analisi che compie l'orecchio quando distingue le note componenti un accordo musicale. Si tratta infatti di un'analisi delle vibrazioni costituenti la luce in una somma di vibrazioni sinusoidali di varia frequenza e lunghezza d'onda.
Ogni componente monocromatica (sinusoidale) della luce va a illuminare una determinata parte dello spettro, più precisamente una sottile striscia trasversale o riga dello spettro. Se nella luce sono presenti tutte le frequenze con intensità variabile in modo continuo, le strisce illuminate si succedono senza interruzioni, lo spettro è continuo. Se lo spettro è invece costituito da righe luminose staccate, la luce contiene evidentemente solo le corrispondenti radiazioni monocromatiche (o più precisamente quasi monocromatiche, poiché la monocromaticità perfetta in natura non esiste).
Si hanno anche spettri costituiti da righe oscure su un fondo luminoso, come le ben note righe di Fraunhofer dello spettro solare. Queste corrispondono a radiazioni monocromatiche mancanti nel fondo continuo, e possono venire interpretate mediante il principio dell'inversione (v. spettroscopia).