spagnolita
spagnolità s. f. inv. Appartenenza alla Spagna.
• Nell’Unione Europea c’è una colonia (quasi) sconosciuta, occupata dagli spagnoli dal 1801: Olivenca. Sono 750 km2, 125 volte più grande di Gibilterra, il possedimento inglese in territorio spagnolo. Madrid, che continua a difendere la «spagnolità» di Ceuta e Melilla, enclave sul Mediterraneo marocchino (fin dal ’60 rivendicate da Rabat all’Onu), non ha mai restituito questo territorio di confine, a 24 km a sud di Badajoz, nella meridionale Estremadura. Ed avrebbe dovuto farlo dal trattato di Vienna del 1815. (Gian Antonio Orighi, Stampa, 7 novembre 2007, p. 22, Estero) • assetti mobili sul concetto di «italianità», tra centro-destra e centro-sinistra. Tutti compatti, invece, quando a fare acquisizioni sono imprese italiane all’estero. Per esempio con l’acquisto della utility spagnola Endesa da parte di Enel, attraverso un’Opa di controllo esclusivo. […] Il terremoto politico, in quel caso, riguardò però simmetricamente la «spagnolità» dell’impresa, e colpì Madrid e il premier [José Luis Rodríguez] Zapatero. (Michele Masneri, Riformista, 4 febbraio 2010, p. 12).
- Derivato dall’agg. spagnolo con l’aggiunta del suffisso -ità.
- Già attestato nella Stampa Sera del 1° giugno 1985, p. 11, Si parla di... (Ennio Caretto).