sostentazione
sostentazióne [Der. del lat. sustentatio -onis, dal part. pass. sustentatus di sustentare "sostentare, sostenere"] [MCC] In generale, l'azione per cui un corpo in un fluido si sostiene, cioè il suo peso è in qualche modo equilibrato, in condizioni di quiete (s. statica) oppure in condizioni di moto relativo (s. dinamica): (a) la s. dinamica deriva dalla resistenza opposta dal fluido al movimento relativo del corpo da particolari organi di s., o sostentatori, di cui il corpo è dotato (ali, alettoni, pinne e la stessa struttura generale del corpo), in conseguenza della quale si genera una forza di portanza, o di s. (per es., v. aerodinamica subsonica: I 68 b sgg.); è alla base del funzionamento delle aerodine; (b) si ha s. statica se la spinta (di Archimede) che un corpo riceve dall'aeriforme (spinta, o forza, di s. aerostatica) o dal liquido (spinta, o forza, di s. idrostatica) in cui esso è immerso uguaglia il suo peso; è praticata negli aerostati, o palloni, che hanno tuttora un certa rilevanza anche nella ricerca fisica, nei quali la s. è ottenuta riempiendo l'involucro dell'aerostato con un gas la cui densità è minore di quella dell'aria (per es., elio o idrogeno, il quale ultimo peraltro è pericoloso per la sua alta infiammabilità): v. palloni stratosferici.