SORDINO (o Sordina)
Congegno atto a diminuire la sonorità degli strumenti musicali.
Negli strumenti ad arco esso si compone di un piccolo pezzo di legno o di avorio o di altro materiale a foggia di forchetta a doppio dente. Viene collocato sul ponticello a cui in tal modo viene impedito di trasmettere le vibrazioni al piano armonico su cui posa. Nelle partiture l'uso del sordino viene segnalato nel momento in cui deve essere applicato con la parola: Sordino. La sua applicazione è fatta non soltanto per attenuare la sonorità dello strumento, ma anche per modificarne il timbro e ottenere certi caratteristici effetti. In tale senso fu la prima volta usato da G.B. Lulli: nella musica moderna l'uso si è generalizzato ed è divenuto sempre più frequente. Il sordino è anche usato negli strumenti a fiato e per questi esso prende la forma di un cono di cartone o di legno leggiero con un foro nella estremità. Questo cono viene applicato entro il padiglione degli strumenti stessi. Già nel Seicento lo si applicava alle trombe e ai tromboni, ma fu dopo l'esempio dato da R. Wagner che il sordino in tali strumenti divenne più comune. Anche in alcuni modelli di pianoforte il sordino è usato e consiste in un feltro che ammorza le vibrazioni della corda sia per ottenere il "piano" sia per attenuare sensibilmente la sonorità. Per questo alcuni pianoforti sono muniti di un terzo pedale o anche di un regolo manuale