SOMMARIVA Giambattista
Uomo politico, nato a Sant'Angelo Lodigiano nel 1762, morto a Milano il 6 gennaio 1826. Esercitò per alcun tempo l'avvocatura a Lodi. Quando Bonaparte occupò la Lombardia, il S. si trasferì a Milano: fu della prima municipalità (21 maggio 1796), della quale nell'agosto assunse la presidenza, quando fu ridotta con l'esclusione di onesti patrioti, fra cui il Parini. Mandato a Reggio nel dicembre successivo per esprimere al Congresso cispadano i voti della Lombardia, non appena costituita la Cisalpina fu il 30 giugno nominato segretario generale del direttorio esecutivo, che dovette lasciare nell'aprile del 1798 per ordine del generale Brune. Esulò in Svizzera, poi in Francia durante l'invasione austro-russa, e tornato in Lombardia al seguito dell'armata francese, il 21 giugno 1800 fu della commissione di governo, ristretta il 24 settembre in comitato triumvirale, del quale il S. fece parte fino a quando ne divenne il capo effettivo. Si era arricchito intanto con disonesti traffici dei titoli pubblici, al punto che proclamata la Repubblica Italiana (1802) fu messo in disparte. Visse qualche tempo a Parigi, dove intrigò col Murat ai danni del Melzi.
Bibl.: T. Casini, Di alcuni cooperatori italiani di Napoleone, in Ritratti e studi, Roma 1914.