SOLOVECKIJ
. Uno dei più grandi monasteri "stavropigialni" (dipendenti direttamente dal patriarca) russi, situato sulla sponda sud-est dell'isola Soloveck nel Mar Bianco, presso lo sbocco del fiume Onega. Fu fondato dai monaci German e Savvatij (morto nel 1435), venuti su quest'isola nel 1429 e dal monaco Zossima unitosi a loro nel 1436. Nel 1436 fu costruita la prima chiesa; nel 1450 il nuovo convento ricevette grandi elargizioni territoriali. Con l'andar del tempo il convento svolse una notevole azione di colonizzazione e di civiltà, facendo entrare nella sfera della sua influenza i territorî situati presso il Mar Bianco e acquistando un'importanza preponderante in questa regione, come base economica, culturale, amministrativa e militare del regno moscovita. La pressione esercitata dagli Svedesi sulla Russia settentrionale, che si manifestò, per es., nel 1871 con un attacco fatto contro il monastero, lo fece diventare una base strategica. Nel 1584 e negli anni seguenti esso fu circondato da mura fortificate, le quali più volte ebbero a sostenere assedî, fino al secolo XIX (1611, 1613-1615, 1668-1676, ecc.). Sotto Caterina II il monastero Soloveckij era in possesso di enormi proprietà territoriali, in cui lavoravano fino a 5000 contadini, e di industrie di pesce e di sale. Dopo la rivoluzione dell'ottobre 1917 Soloveckij è stato trasformato in un enorme penitenziario per i "controrivoluzionarî".
Bibl.: Istorija pervoklassnago stravropig. Soloveckago monastyrja, Pietroburgo 1899; A. A. Savič, Soloveckaja votčina, XV-XVII, Perm′ 1927.