smog
smog 〈smòg〉 [s.ingl., incrocio di smoke "fumo" e fog "nebbia", usato in it. come s.m.] [GFS] Nella fisica dell'atmosfera, nebbia scura e pesante (detta anche nebbia nera), costituita da minutissime particelle, di varia provenienza (attività industriale, impianti di riscaldamento, traffico di veicoli a motore), che agiscono sia da centri di condensazione per l'umidità atmosferica, formando quindi nebbia, sia da superfici catalitiche per reazioni tra i gas atmosferici (a seconda delle reazioni che prevalgono si ha s. riducente e s. ossidante); si forma a bassa quota, in prossimità di grandi impianti industriali che producano fumi e nei grandi concentramenti urbani, quando l'atmosfera è calma e, in partic., quando si ha uno strato di inversione termica, freddo, che blocca il naturale movimento verso l'alto dell'aria calda in prossimità del suolo (v. fig.). ◆ [GFS] [BFS] S. fotochimico: lo s. nel quale avvengono reazioni tra idrocarburi e ossidi di azoto per azione della luce solare: v. inquinamento atmosferico: III 211 a.