SITUS INVERSUS viscerum
È detto anche situs transversus o eterotassi (ἕτερος "altro" e τάξις "disposizione") o trasposizione, o inversione laterale dei visceri. Si tratta di un'anomalia non rarissima che si può riscontrare anche nei bruti, per la quale i visceri che normalmente si trovano nel lato destro del corpo sono invece situati nel sinistro e viceversa (cosiddetta "situazione speculare", o "immagine speculare" della situazione normale dei visceri) e, analogamente, i visceri che si trovano più o meno sulla linea mediana, come il cuore e i grossi vasi che se ne dipartono o vi arrivano, hanno collocate dal lato opposto le parti che dovrebbero trovarsi da un lato o hanno direzione inversa. Quando tutti i visceri sono situati inversamente, il s. i. v. è detto totalis; invece quando soltanto uno o alcuni visceri sono inversamente situati, si parla di s. i. v. partialis. Se l'anomalia colpisce solo il cuore, come non di rado avviene, si parla di destrocardia o dexiocardia pura. In qualche raro caso si ha s. i. v. totale toraco-addominale, senza inversione del sistema cardio-vascolare, ma con gravi malformazioni congenite di esso. Se non vi sono notevoli malformazioni congenite di altra specie, il s. i. v. è compatibile con la vita, non solo, ma i soggetti che lo presentano possono sottoporsi a strapazzi fisici anche gravi. In molti casi l'individuo ne venne a conoscenza in età più o meno avanzata e incidentalmente, p. es. in seguito all'essere ricorso al medico per ragioni completamente estranee all'anomalia. L'indagine radiologica facilita assai la diagnosi del s. i. v. nel vivente.
L'anomalia si verifica nei primissimi stadî dello sviluppo somatico, indipendentemente da malattie della vita intrauterina; è raramente ereditaria o familiare. Eventuali affezioni costituzionali o di altro genere dei genitori, non contribuiscono a determinare il fenomeno. Nei soggetti con s. i. v. totalis, i complessi elettrici rivelati dall'elettrocardiografo presentano un'inversione completa, vale a dire gli elementi che normalmente sono positivi risultano negativi e viceversa (cosiddetta "inversione dell'elettrocardiogramma"). Quando vi è destrocardia pura si ha un tracciato elettrocardiografico normale; quando invece la destrocardia è associata alla trasposizione anche degli altri visceri, l'elettrocardiogramma è invertito. Sulle cause determinanti il s. i. v. sono state emesse molte ipotesi, ma nessuna soddisfa in modo esauriente, tanto più che è ancora completamente ignoto il perché della situazione normale dei visceri. Il s. i. v. si può riprodurre sperimentalmente, p. es. nelle uova di gallina, spostando con mezzi fisici l'embrione, e in embrioni di altri animali. La relativa frequenza della destrocardia fa pensare che il cuore sia l'organo più sensibile alle cause che determinano il s. i. v.
Nei vertebrati il s. i. v è stato osservato inoltre in alcuni animali domestici e nei Triton e nei girini di rana. Si è ottenuto anche sperimentalmente. Tagliando per metà secondo il piano mediano embrioni di Triton allo stadio di gastrula e di piastra midollare si ottengono due larve complete, di cui quelle provenienti dalla metà sinistra sono sempre normali, quelle provenienti dalla metà destra hanno il s. i. v. nel 50% dei casi (H. Spemann e Falkenberg, 1919). Molti casi analoghi al s. i. v. sono conosciuti anche negli invertebrati, p. es. nei Gasteropodi, dove la torsione dei visceri e della conchiglia è talvolta in senso inverso al normale, in Ascaris e nelle larve di Echinodermi dove pure è stato ottenuto sperimentalmente.