Hopkins, Sir Anthony
Attore teatrale e cinematografico britannico, nato a Port Talbot (Galles) il 31 dicembre 1937. Dopo aver frequentato il Welsh College of Music and Drama di Cardiff e la Royal Academy of Dramatic Art di Londra, nel 1967 è entrato a far parte del National Theatre diretto da L. Olivier. Nello stesso anno ha esordito nel cinema (in The white bus, un mediometraggio di L. Anderson), iniziando una carriera prestigiosa: ha più volte ottenuto la nomination fra il 1981 e il 1995, e nel 1991 ha vinto il premio Oscar per l'interpretazione del feroce psichiatra detto Cannibal in The silence of the lambs (Il silenzio degli innocenti), di J. Demme. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra i quali, oltre al titolo di Sir, la laurea honoris causa in lettere dall'University of Wales (1988).
Tra i primi film girati in Inghilterra sono da ricordare The lion in winter (1968; Il leone d'inverno), di A. Harvey, e Hamlet (1969; Amleto) di T. Richardson. Chiamato negli Stati Uniti, dove è rimasto fino al 1984, ha recitato in Audrey Rose (1977), un thriller parascientifico che insieme a Magic (1978) ne ha rivelato la vocazione a ruoli horror precorrendo il grande successo di The elephant man (1980; L'uomo elefante). Dopo aver ricoperto il ruolo di Hitler nel televisivo The bunker (1981), e aver ottenuto un buon successo per quello del capitano Bligh in Revolt on the Bounty (1984; Il Bounty), nel 1985 ha interpretato G. Ciano, sul piccolo schermo, in Io e il Duce dell'italiano A. Negrin, ed è stato protagonista di film quali The good father (1986; Amore e rabbia), 84, Charing Cross Road (1987), vincitore del Festival di Mosca, Desperate hours (1990; Ore disperate).
Al 1992 risalgono Bram Stoker's Dracula (Dracula di Bram Stoker) di F.F. Coppola e Howard's end (Casa Howard) di J. Ivory. Nel 1993 ha interpretato l'amaro film di Ivory The remains of the day (Quel che resta del giorno), lo spionistico The innocent, il sentimentale Shadowlands (Viaggio in Inghilterra), ai quali fanno seguito The road to wellville (1994; Morti di salute), satira del salutismo, Nixon (1995; Gli intrighi del potere) e Surviving Picasso (1996). È stato inoltre protagonista di The mask of Zorro (1998; La maschera di Zorro), di M. Campbell, e di Meet Joe Black (1998; Vi presento Joe Black) di M. Brest. Nel 1996 ha esordito nella regia dirigendo, oltre che interpretando, August, ispirato da Zio Vanja di Čechov.
Nella recitazione di H., l'assoluta padronanza dei mezzi espressivi si traduce in un controllo delle emozioni grazie al quale egli riesce a tratteggiare con sorprendente efficacia personalità distorte o represse.
bibliografia
Q. Falk, Anthony Hopkins, to good to waste. A biography, London 1989.
D. Hare, Writing left-handed, London 1991.
Q. Falk, Anthony Hopkins. The authorized biography, London 1992.
M.F. Callan, Anthony Hopkins. The unauthorized biography, New York 1994.