Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, scontrandosi con l'episcopato, ostile all'esenzione papale di cui godeva Cluny, e con la feudalità laica, desiderosa d'appropriarsi dei grandi beni che costituivano la base della ricchezza e della potenza cluniacense. O. fu perciò costretto a resistere a Gauzelino, vescovo di Maçon, e al suo successore Gualtiero, che accampavano diritti spirituali su Cluny, riuscendo a salvare l'indipendenza solo per l'appoggio papale. Notevoli anche l'attività di O. a favore dei poveri e la sua opera di promozione della "tregua di Dio", che vincolavano alcuni gruppi sociali a periodi di pace fissati nel corso dell'anno. Si deve a lui ldella commemorazione dei defunti il 2 novembre. Fu santificato nel 1345. Festa, in Francia, 2 gennaio.