SAN MARTINO (Saint-Martin; A. T., 153-154)
Isola delle Piccole Antille, scoperta da Colombo nel suo secondo viaggio l'11 novembre (giorno di S. Martino) 1493. Ha una superficie di 99 kmq. e appartiene per poco più della metà (quella settentrionale) alla Francia (52 kmq., 5377 abitanti nel 1931), e per il resto (47 kmq., 2600 ab.) all'Olanda. È situata a 18° 5′ di lat. N. e a 65° 23′ di long. O., e si trova tra Anguilla (che ne dista 8 km.) e S. Bartolomeo (che ne dista 24). È formata essenzialmente da calcari, arenarie e marne terziarie che riposano su uno zoccolo di rocce cristalline antichissime, ed è in gran parte collinosa; il Mont Paradis si eleva a 584 m. Le coste, assai frastagliate, si aprono in baie profonde dove si trovano buoni ancoraggi. Due cordoni sabbiosi collegano al corpo principale dell'isola, detto Grande-Terre, la penisola delle Terres-Basses. Tra i due cordoni si stende un'ampia laguna (Lac Simpson). L'isola non ha corsi d'acqua, ma possiede delle sorgenti; gli abitanti, poi, immagazzinano l'acqua piovana in grandi cisterne, per fronteggiare i non infrequenti periodi di siccità.
Il suolo è fertile e assai favorevole alle colture della canna da zucchero, del cotone e delle piante da frutto tropicali. Oltre che a queste colture, gli abitanti si dedicano all'allevamento del bestiame, alla pesca (le acque dell'isola sono pescosissime) e all'estrazione del sale dai varî stagni costieri (tra i quali è da ricordare il Groote Zoutpan). La popolazione bianca di San Martino è formata in assoluta maggioranza da coloni di origine inglese, che hanno conservati i loro costumi e la loro lingua. I Negri e i Mulatti costituiscono i ¾ della popolazione totale. Capoluogo della parte francese, che dipende amministrativamente dalla Guadalupa, è Marigot (ab. 1500) e di quella olandese, Philipsburg.
L'isola fu divisa tra la Francia e l'Olanda nel 1648. Il confine tra le due parti passa su una collina a SE. di Marigot che viene tuttora chiamata Morne des Accords.