San Luis Potosí Città del Messico (730.950 ab. nel 2005), capitale dello Stato omonimo, a 1877 m s.l.m. in una fertile pianura, circondata da gruppi di monti. Centro commerciale all’incrocio di numerose strade e ferrovie, è sede di industrie siderurgiche, metallurgiche, tessili, alimentari, conciarie.
Fondata nel 1586, si sviluppò rapidamente e fu un nucleo importante dell’amministrazione coloniale. Ottenne titolo di città nel 1656. Ebbe parte notevole nelle guerre civili e nelle lotte politiche seguite all’indipendenza messicana. Nel 1863 vi si ritirò e vi organizzò il governo B. Juárez; presa dai Francesi di F.-A. Bazaine, fu riconquistata da Juárez nel 1867.
Lo Stato di S. (62.848 km2 con 2.410.414 ab. nel 2005) si estende nel settore centrale del paese, su un altopiano interessato dai rilievi della Sierra Madre Oriental e digradante a E verso la pianura costiera del Golfo del Messico. Il territorio, bagnato a S dai fiumi Verde e Pánuco, è arido e steppico. L’economia si basa sull’agricoltura (caffè, canna da zucchero, mais, arachidi), l’allevamento e lo sfruttamento del sottosuolo (oro, argento, piombo, zinco, antimonio e arsenico).