SATTA, Salvatore
Giurista, nato a Nuoro (Sassari) il 7 agosto 1902. Professore universitario dal 1934, ha insegnato il diritto processuale civile nelle università di Camerino, Macerata, Padova, Genova: dal 1961 tiene questa cattedra nell'università di Roma, dove ha pure l'insegnamento del diritto fallimentare. È stato rettore dell'università di Trieste nell'immediato dopoguerra, salvandone l'italianità.
La sua opera, che emerge per acutezza critica e vigore costruttivo, ha dato importanti contributi in ogni campo del diritto processuale civile, particolarmente testimoniati dal suo Commentario al codice relativo. Opere principali: Contributo alla teoria dell'arbitrato, Milano 1931; Rivendita forzata, ivi 1937; Teoria e pratica del processo.,Roma 1940; L'esecuzione forzata, Torino 1954; Diritto processuale civile, 5a ed., Roma 1957; Istituzioni di diritto fallimentare. 3ª ed., ivi 1958; Commentario al codice di procedura civile, vol. I e II. Milano 1959-60. Dell'attività letteraria è da ricordare, per nobiltà di pensiero e rigore morale, il saggio De profundis, Padova 1948.