sala del commiato
loc. s.le f. Luogo dedicato al commiato da un defunto prima della sepoltura o della cremazione.
• Anche ora i fiori non potranno restare a lungo né sulle sepolture né ai piedi dei loculi multipiano, ma, se non altro, accompagneranno l’intera durata della cerimonia, e renderanno meno impersonale anche la sala del commiato dove ha luogo l’ultimo saluto a chi sceglie di farsi cremare. Rose rosse, gigli e nasturzi non cancellano il lutto, ma aiutano a elaborarlo. (Vera Schiavazzi, Repubblica, 10 luglio 2012, Torino, p. VII) • L’edificio che conterrà la struttura di cremazione vera e propria avrà una superficie di 500 metri quadri e comprenderà due forni crematori connessi ad una unica sezione di depurazione fumi, una sala autoptica con due celle frigorifere, una sala di polverizzazione, un locale cremazioni, una «sala del commiato», una sala d’attesa per i parenti e tutta una serie di locali vari di servizio. (Luca Berto, Secolo XIX, 25 gennaio 2014, p. 25, Riviera) • [tit.] Bocci (Pd) chiede di istituire le sale del commiato per i cittadini [testo] […] A Milano, invece, se «sale del commiato» o camere ardenti in luoghi non religiosi sono state allestite per vip e personalità di spicco ‒ ricorda Paola Bocci ‒ è più difficile attuare questa pratica per un cittadino qualsiasi». (Giornale, 20 gennaio 2015, Milano Cronaca, p. 2).
- Composto dal s. f. sala, dalla prep. del e dal s. m. commiato.
- Già attestato nella Stampa del 28 ottobre 1995, p. 37, Torino Cronaca (Gianni Armand-Pilon).
> casa funeraria, funeral house.