RULLO compressore (fr. rouleau conlpresseur; sp. rodillo compresor de carretera; ted. Strassenwalze; ingl. road roller)
È una macchina usata per comprimere i materiali sciolti e granulari che debbono formare massicciate stradali, suole di canali, piani di campi sportivi, di aeroporti, terrapieni, ecc. Munito di speciale attrezzo, detto scarificatore, è anche usato per rompere vecchi manti stradali.
I primi rulli compressori, usati in Francia nel 1783 da L. A. de Cessart per la compressione delle inghiaiate stradali, erano rulli di legno massiccio; in seguito, il Polonceau propose di fasciare la superficie del rullo con lamiera di ferro per diminuire il troppo facile logoramento a cui andavano soggetti i rulli di legno, e di costituirli come cilindri cavi, da zavorrare durante il lavoro con rottami di ferro, per aumentarne il peso e quindi la potenzialità di lavoro; egli riuscì così ad ottenere rulli del peso di 6 tonnellate. Furono tentati anche rulli di granito, che però perdevano, dopo un breve uso, la regolarità della superficie.
La trazione a cavalli, usata per i primi compressori, fu sostituita nel 1860 dal motore a vapore, ottenendosi in tal maniera la possibilità di elevare il peso delle macchine sino a 15 ÷ 20 tonnellate, raggiungendo molto maggiore capacità di lavoro, facilità d'impiego anche su strade a forte pendenza, riduzione del costo della cilindratura, maggior compattezza del manto stradale. In questi ultimi anni si è introdotto l'uso dei motori a combustione.
I rulli compressori a mano, usati per la formazione e la manutenzione di piccoli piazzali da gioco, ecc., sono cilindri di pietra o di ghisa, di peso necessariamente limitato, montati su un asse di ferro. I rulli a mano usati per la costipazione dei manti stradali di asfalto compresso sono cilindri cavi di ghisa, del peso di 500 ÷ 1000 kg., nel cui interno è disposto un fornello per mantenere calda la superficie del rullo durante il lavoro.
I compressori a trazione animale sono composti da un rullo a cui è attaccato il timone per mezzo di un cerchio di ferro girevole attorno ad una corona di ghisa, ciò che permette di invertire rapidamente il senso della marcia evitando il perditempo del distacco ed attacco dei cavalli. Il peso di questi rulli varia dalle 3 alle 5 tonnellate; ma può essere aumentato con l'aggiunta di conveniente zavorra.
I rulli a trazione meccanica sono di due tipi: il tipo francese con due rulli disposti in tandem e il tipo inglese con tre rulli.
I compressori del tipo francese hanno i due rulli di eguale larghezza e in genere di eguale diametro: il rullo posteriore è motore; quello anteriore, di guida, è diviso in due sezioni, montate sulla sala a rotazione libera, per rendere più agevole la marcia in curva. I rulli di questo tipo si costruiscono di peso limitato, al massimo 8 ÷ 9 tonn., e sono preferiti nella costruzione di strade in catrame e asfalto; in tal caso uno speciale dispositivo permette di tenere sempre bagnata la superficie del rullo motore, per impedire che l'asfalto aderisca a essa.
I rulli compressori del tipo inglese hanno due rulli posteriori motori e un rullo anteriore diviso in due sezioni per la guida, questo ultimo di larghezza maggiore e di diametro minore dei rulli posteriori. I rulli sono disposti in modo che le tracce dei rulli posteriori si sovrappongano sufficientemente a quella del rullo anteriore. I rulli di questo tipo si costruiscono di peso variabile tra 8 e 18 tonn.
I motori applicati alla trazione dei rulli compressori sono: motori a vapore a due cilindri con le manovelle calettate a 90°, raramente a un solo cilindro; motori a combustione interna a uno, due, quattro cilindri. Il cambio di velocità è disposto per una rapida manovra di inversione di marcia, perché è necessario rendere quanto più breve possibile la sosta del compressore per evitare che ne resti l'impronta sulla superficie cilindrata.
Tutta la costruzione dei rulli compressori è in genere improntata alla massima robustezza, semplicità e facilità di manovra; lo sterzo, a catene o a vite senza fine, in taluni tipi può essere azionato meccanicamente dallo stesso motore, potendosi così comandare il movimento del rullo anteriore con un lievissimo sforzo.
In genere i rulli compressori sono dotati di pesi supplementari che si possono fissare alle ruote per aumentare la pressione di lavoro.
Lo scarificatore è un apparecchio, accessorio del rullo compressore, munito di robuste punte d'acciaio, che servono a rompere vecchi manti stradali. Esso può essere di due tipi: fisso e a traino. Lo scarificatore fisso, che viene applicato rigidamente a uno o a tutti e due i lati del rullo compressore è composto di due robuste guide, lungo cui si può spostare verticalmente il portapunte, di cui si regola cosi la profondità di lavoro. Lo scarificatore a traino è costituito da un pesante carrello che porta le punte e che viene rimorchiato dal rullo compressore.
I rulli compressori possono essere attrezzati con uno speciale treno di ruote per la marcia su binario ferroviario, o di ruote gommate per la marcia su strada ordinaria.