Scrittore ecclesiastico (Concordia, presso Aquileia, 345 circa - Messina 410). Monaco ad Aquileia, in Egitto, in Palestina, poi ancora in Italia (Aquileia e infine Messina); amico e condiscepolo di s. Girolamo, venne con lui in polemica violentissima intorno all'ortodossia di Origene, decisamente affermata da R., che aveva fatto una traduzione del De principiis. L'opera di scrittore di R. consta quasi completamente di traduzioni latine da Padri greci, condotte a volte con una certa libertà e non senza rivelare, nella scelta degli autori, le sue preferenze teologiche (tradusse, tra l'altro, diverse omelie di Origene; il primo libro dell'Apologia a favore di Origene di Panfilo; orazioni di s. Basilio Magno e s. Gregorio di Nazianzo; tradusse e aggiornò la Storia ecclesiastica di Eusebio). Tra le opere originali di R., si riferiscono alla polemica origenista con Girolamo l'Apologia ad Anastasium e l'Apologia in Hieronymum; importante anche il Commentarius in symbolum Apostolorum.