Rosetta
Missione spaziale dell’ESA lanciata da Kourou (Guiana Francese) il 2 marzo 2004, con l’obiettivo di studiare l’origine delle comete, il rapporto tra il materiale cometario e quello interstellare e le implicazioni riguardo l’origine del Sistema solare. La missione prevede un incontro ravvicinato con la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko quando questa si troverà vicino al Sole (quindi al massimo dell’attività); sul nucleo di tale cometa atterrerà il lander Philae (novembre 2014) per studiarne la composizione chimica e le proprietà fisiche degli strati superficiali, e l’interazione con il gas e la polvere che lo circondano. Inizialmente era stata prescelta la cometa 46P/Wirtanen, ma un ritardo nella data di lancio, previsto in un primo momento per il gennaio 2003, ha costretto alla sostituzione. Rosetta ha effettuato due manovre a effetto fionda attorno alla Terra (marzo 2005 e novembre 2007) e una attorno a Marte (febbraio 2007); un’altra manovra attorno alla Terra sarà effettuata nel novembre 2009. Nel settembre 2008 e nel luglio 2010 Rosetta avvicinerà gli asteroidi 2867 Stein (diametro di ca. 10 km) e 21 Lutetia (diametro di ca. 100 km), per studiarne in particolare le proprietà dinamiche e la morfologia superficiale. La fine della missione è fissata per dicembre 2015. Il nome della missione deriva dalla stele di Rosetta, che ha fornito la chiave per decifrare geroglifici egiziani. La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko (scoperta nel 1969) ha un nucleo di circa 4 km e compie un’orbita attorno al Sole ogni 6,6 anni. Fino al 1840 non era osservabile dalla Terra, perché il suo perielio era di circa 4 UA; in seguito, un avvicinamento a Giove ha spostato la sua orbita fino a portare nel 1959 il perielio a 1,29 UA. Successivamente alla sua scoperta, il passaggio della cometa è stata osservato altre cinque volte. Rosetta sarà la prima sonda a viaggiare oltre la fascia principale degli asteroidi usufruendo della potenza generata da celle solari piuttosto che dai tradizionali generatori termoelettrici a radioisotopi.