ROMAINMÔTIER (A. T., 20-21)
Villaggio svizzero nel cantone di Vaud, posto a 658 m. s. m., a NO. di Losanna, 34 km. da questa città, sulla linea ferroviaria Losanna-Pontarlier e presso il torrente Nizon, che manda le acque al Lago di Neuchâtel. Gli abitanti, in tutto appena 366, lavorano il legno dei vicini boschi e fabbricano orologi, ma soprattutto traggono qualche guadagno dai turisti che visitano l'abbazia, attorno alla quale è sorto il centro.
Secondo la tradizione, le origini dell'abbazia risalirebbero a S. Romano, nel sec. V. Distrutta dagli Alemanni, essa fu in ogni modo riedificata nel 636 dal duca Ramelino. Largamente dotata dal re Rodolfo III e dai conti di Borgogna, assurse nel sec. XIII al suo massimo splendore, dopo essere passata, tra il 966 e il 981, in possesso dell'abbazia di Cluny. Nel 1447, alla morte del priore Jean de Juys, Felice V divenne abate commendatario del monastero e la commenda si mantenne fino al 1521 in mano di principi della casa di Savoia. Conteso infine tra i duchi di Savoia e Berna, il monastero riusci per qualche tempo, con l'aiuto di Friburgo, a mantenersi indipendente e a nominare dei priori, ma nel 1537 il convento fu secolarizzato dai Bernesi che accordarono delle pensioni ai monaci e fecero di Romainmôtier uno dei principali baliaggi del cantone di Vaud. L'abitato, cresciuto all'ombra del monastero ebbe le sue prime franchigie dal monastero nel 1266, franchigie che Berna mantenne nel 1537. Nel 1798 cadde l'ultimo balivo, il maresciallo d'Ernst.
Nella chiesa odierna solo la parte centrale d'un ambone risale all'ampliamento del sec. VII; per il resto la chiesa attuale a tre navate, con pilastri rotondi, torre sul transetto, atrio a due piani, vòlte a botte sul transetto e presbiterio risale ai secoli X e XI. Il cortile che precede l'atrio venne costruito alla fine del sec. XI: ha un portale del sec. XIII, restaurato nel 1899-1914. La mensa dell'altare è del sec. XII-XIII, gli affreschi decorativi delle vòlte della navata centrale sono del sec. XIV, le composizioni figurate nella navata centrale del sec. XIII e quelle nell'atrio del sec. XIV.
Bibl.: A. Naef, Les phases constructives de l'église de Romainmôtier, in Arzeiger f. schweizer. Altertumskunde, VII (1905-1906); Reymond, Bonard e Chastellain, Histoire de Romainmôtier, Losanna 1928.