ALIDOSI, Roberto
Figlio di Lippo, già in età di ricevere in enfiteusi alcuni beni da parte del fratello Carlo nel 1347, nel 1351, insieme con il padre, signore di Imola, prese parte alla lotta contro Giovanni Visconti in difesa dei propri possessi e degli interessi della Chiesa, affiancandosi al legato Astorgio di Durafort, che ad Imola, unico punto di sostegno della politica romagnola di Clemente VI, aveva trovato rifugio. Avviatesi a buon esito le trattative tra il papa e il Visconti, l'A. si recò nell'autunno dello stesso anno 1351 a Bologna, Milano e ad Avignone per ossequiarvi il pontefice. Nel 1355, l'A. riprese le fila della politica antiviscontea, propria della sua casata e della Chiesa, cui egli si mantenne sempre fedele, in occasione della rivolta di Giovanni da Oleggio, già legato visconteo a Bologna, e allora (17 aprile) ribelle alla signoria viscontea: l'A. corse in suo aiuto, partecipando alla difesa di Bologna insieme con Aldobrandino d'Este, non senza il tacito consenso dell'Albornoz, per il quale l'A. fungeva da ostacolo alla potenza viscontea e, nel contempo, da strumento dell'attiva, anche se nascosta, presenza della Chiesa nell'episodio della rivolta cli Bologna. Dopo i successi di Egidio Albornoz, che riuscì a ridurre i Malatesta al partito della Chiesa, l'A. fu dal legato papale creato capitano della Chiesa (aprile 1356)con il compito di condurre, insieme con Galeotto Malatesta, le operazioni contro Cesena e, unitamente allo stesso Galeotto e a Malatesta Ungaro, a Forlì, contro Francesco Ordelaffi, alleato di Bernabò Visconti, operazioni conclusesi, dopo alterne vicende, con la conquista di Cesena da parte dell'esercito papale e con la creazione a cavaliere dell'Alidosi. Aiutato ancora il papa contro il Visconti nel 1360, l'A., nel 1361, riuscì a resistere vittoriosamente in Imola contro un attacco dei Manfredi e degli Ordelaffi. Morì il 29 nov. 1362 (secondo il Litta 1363) e fu sepolto a S. Cassiano.
Fonti e Bibl.: L. Cobelti, Cronache forlivesi,a cura di G. Carducci e E. Frati, Bologna 1874, pp. 113-115; Corpus Chronicorum Bononiensium,III, in Rer. Italic. Script.,2 ediz., XVIII, 1, a cura di A. Sorbelli, cfr. Indice;P. Litta, Fam. cel. ital., Alidosio di Imola,tav. I; [P. P. Ginanni], Memorie istoriche della antica ed illustre famiglia Alidosia,Roma 1735, pp. 36-44; L. Sighinolfi, La Signoria di Giovanni da Oleggio in Bologna,Bologna 1905, pp. 45,61; G. Biscaro, Le relazioni dei Visconti di Milano con la Chiesa. L'Arcivescovo Giovanni...,in Arch. stor. lombardo,s. 6,LV (1928), passim;F.Filippini, Il cardinale Egidio Albornoz,Bologna 1933, pp. 114-115, 121 n. 1; per una visione d'insieme degli avvenimenti, cfr. Storia di Milano,V, Milano 1955,pp. 340 ss.