Designer tedesco (Monaco di Baviera 1932 - Milano 2015). Dopo aver compiuto studi in ingegneria meccanica e filosofia, si è laureato in scienze economiche a Monaco di Baviera, lavorando poi presso il dipartimento di car design della Mercedes Benz fino al suo trasferimento in Italia (1958). Qui, dopo aver lavorato a Milano negli studi di A. Rosselli e G. Ponti e negli uffici de La Rinascente, ha instaurato un felice connubio professionale, durato fino al 1975, con l'architetto italiano M. Zanuso. I progetti elaborati da S. nei diversi settori sono stati caratterizzati da un comune approccio metodologico che, garantendo il massimo della funzionalità, ha introdotto forti innovazioni tipologiche e tecnologiche, a partire dalle sedute in materiale plastico progettate negli anni Sessanta per Gavina e Kartell fino alla famosa lampada Tizio (1970), prodotta da Artemide, che continua a rappresentare un esempio di grande successo commerciale. Consulente per il design di IBM, FIAT e Pirelli, ha svolto attività didattica presso prestigiose università italiane e straniere tra cui l'Accademia d'arte di Stoccarda (1986-98), la Domus Academy di Milano (1988-90) e l'Università di Buenos Aires (1991). Per i suoi progetti, definiti a tecnologia sofisticata, S. si è aggiudicato per dieci volte il Compasso d'oro, e ha ricevuto numerosi altri premi e riconoscimenti tra cui Die gute Form, Premio Smau e Medaglia d'oro BIO. Tra gli oltre 150 prodotti e prototipi da lui progettati si ricordano: sedia Lambda (1963) per Gavina; televisori Doney (1962), Algol (1964), Black ST201 (1969) e radio portatile TS502 (1964) per Brionvega; sedia K4999 (1964) per Kartell; telefono Grillo (1966) per Siemens; caffettiera 9090 (1979), teiera Bandung (1987), macchina per caffè espresso Cobàn (1997) e caffettiera elettrica RS07 (2002) per Alessi; sedia Aida (1996) e sedia Tosca (2007) per Magis; computer portatile Leapfrog (1993) e monitor LCD 9514 (1997) per IBM; bicicletta Zoom (1998).