Carboidrato risultante dalla condensazione (con eliminazione di una molecola d’acqua) di due molecole di monosaccaridi. La maggior parte dei d. esistenti in natura è costituita da esosi e pertanto corrisponde [...] può coinvolgere il gruppo glicosidico (o aldeidico) dell’una e il gruppo alcolico dell’altra, dando luogo a uno zucchero riducente come il maltosio e il lattosio, che devono tale proprietà alla presenza di un gruppo glicosidico libero, oppure il ...
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acido nucleico
Luisa Castagnoli
Molecola biologica (biopolimero) presente in tutte le cellule viventi e nei virus, composta da una catena di nucleotidi (monomero). Gli acidi nucleici presenti negli [...] ), da un gruppo fosfato, legato al carbonio 5′ del pentoso e da una base azotata, legata al carbonio 1′. Nel DNA lo zucchero è il 2-desossiribosio, nell’RNA è il ribosio. Le basi azotate comuni ai due acidi nucleici sono la guanina, la citosina e ...
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ciclo di Calvin
Stefania Azzolini
Serie ciclica di reazioni che avviene nello stroma delle piante e comporta la riduzione del carbonio. Tale ciclo, che prende il nome dallo scienziato statunitense che [...] , il composto iniziale viene rigenerato a ogni giro. Tale composto, iniziale e finale, è il ribulosio-1,5-difosfato (RuDP), uno zucchero a cinque atomi di carbonio legato a due gruppi fosfato.
Il legame dell’anidride carbonica al RuDP dà l’avvio al ...
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Biochimico (Gran, Norvegia, 1869 - Lund 1918), prof. di chimica medica e fisiologica all'univ. di Lund; è noto per fondamentali ricerche sull'acido guanilico, sugli istoni, sui lipoidi, sui nucleoproteidi [...] del timo e delle ghiandole linfatiche, in campo immunologico, ecc. Sotto il suo nome vanno varî metodi d'analisi per la determinazione dei lipoidi, dell'azoto residuo e dello zucchero nel sangue. ...
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Sostanza chimica che provoca la caduta delle foglie ( defogliazione) e, spesso, la concomitante disseccazione. I d. hanno trovato largo impiego soprattutto nella coltura del cotone per privare la pianta [...] ; recentemente l’uso si è esteso anche ad altre colture (ricino, girasole) ed è stato proposto per la barbabietola da zucchero e per le patate. Dispersi sulle foglie, agiscono inizialmente come il fattore di crescita delle stesse (auxina). In un ...
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I processi industriali di fermentazione alcoolica non hanno subito modificazioni degne di nota. Nella fermentazione dei sughi zuccherini si cerca di riutilizzare i fermenti, per ridurre al minimo la prolificazione [...] del sorgo, graminacea i cui steli di qualche varietà, ad es., del sorghum saccharatum, possono contenere circa 12 ÷ 18% di zuccheri fermentabili. Mentre la resa media in alcool per ettaro di terreno coltivato a bietola si aggira sui 25 ÷ 30 ettolitri ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] esempio, venne introdotto in tale filiera negli anni Quaranta, poco dopo l'applicazione di questo trattamento nel settore dello zucchero. L'industria dei saponi, le cui fabbriche si erano moltiplicate insieme a quelle per la produzione della soda con ...
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L'Ottocento: chimica. La chimica della vita
Noel G. Coley
La chimica della vita
La chimica animale e vegetale
Lo studio degli esseri viventi e di ciò che si riusciva a produrre da essi ha giocato un [...] nel 1878 da Wilhelm Friedrich Willy Kühne (1837-1900). Alcuni enzimi erano già noti: la diastasi, che converte l'amido in zucchero, era stata trovata negli estratti acquosi del malto da Anselme Payen (1795-1871) e Jean-François Persoz (1805-1868) nel ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] il 1894 e il 1898 il chimico organico Hermann Emil Fischer (1852-1919) svolse importanti ricerche sulla struttura stereochimica degli zuccheri, a partire dalla teoria del carbonio asimmetrico di Jacobus Henricus van't Hoff e di Joseph Le Bel. Questi ...
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Chimico (Lubecca 1811 - Stoccarda 1885); allievo di J. Liebig e di L. Gmelin, professore al politecnico di Stoccarda, è noto in particolare per le sue ricerche nel campo della chimica organica (scoperta [...] cloruro di sodio, misura della durezza delle acque, analisi degli alimenti, ecc.). Durante i suoi studî relativi alla tecnologia dello zucchero scoprì la reazione e il reattivo che vanno sotto il suo nome e che sono usati per la determinazione degli ...
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zucchero
zùcchero (ant. o region. zùccaro) s. m. [dall’arabo sukkar (voce indiana da cui anche il gr. σάκχαρον: v. saccarosio e saccarina)]. – 1. a. Sostanza cristallina dolce, di colore bianco se pura, costituita da saccarosio, molto importante...
zuccherare
v. tr. [der. di zucchero] (io zùcchero, ecc.). – Lo stesso che inzuccherare. ◆ Part. pass. zuccherato, com. anche come agg., addolcito con zucchero: acqua zuccherata; mi piace il caffè bene, o poco, zuccherato. Anche fig., in qualche...