BARTOLOMEO di Francesco da Bergamo (B. Bergamasco)
Elena Bassi
Attivo a Venezia nella prima metà del sec. XVI, collaborò con vari lapicidi e architetti lombardi. Per Tullio e Antonio Lombardo pare abbia [...] eseguito, già nel 1506, alcune decorazioni nella cappella Zen in S. Marco; e in un contratto del 27 maggio 1513 Tullio Lombardo si impegna a pagare, con altri, "ser Bortholamio da Bergamo" per non specificati lavori da eseguire nella stessa cappella ...
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Pittore e monaco giapponese (Akahama, Bitchu, 1420 - Masuda, Iwami, 1506). Allievo di Shūbun, compì un lungo viaggio in Cina (1467-68), ove studiò i maestri dell'epoca Song e Yuan. Le sue prime opere certe, [...] che risalgono a questo periodo, sono tutte nella sfera della scuola buddista Zen (grandi figure di patriarchi, di Bodhisatva, ecc.); le sue pitture di animali, frutto di una visione estremamente intellettualizzata, raggiungono spesso il valore di ...
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Pittore cinese (secc. 12º-13º), già molto vecchio nel 1202, allorché fu nominato membro dell'Accademia imperiale di Hangzhou. Dipinse soprattutto figure, ma anche paesaggi, piante, animali. Molte sue opere [...] si trovano in Giappone; sono generalmente dipinti a inchiostro di china, fedeli alle tradizioni dell'Accademia e ai principî del buddismo Zen (Ritratto ideale del poeta Li Bai, Tokyo, Museo Nazionale, collez. Matsudaira). ...
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. Forma dell'arte d'avanguardia contemporanea, nata negli anni Sessanta, il cui fine è di giungere a una realizzazione intellettuale e teoretica, rifiutando l'oggetto e valorizzando il processo, lo schema [...] concettuale per mezzo del quale vi si arriva.
Le sue radici possono essere ricercate nella filosofia Zen, basata sulla meditazione e sulla concentrazione, e nella poetica dadaista che sta alla base dell'odierna dissacrazione dell'oggetto. La c. a. ...
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Pittore (Jettenburg, Tubinga, 1886 - Monaco 1969). Studiò all'accademia di Stoccarda (1908-09). Soggiornò a varie riprese a Parigi dove, all'inizio degli anni Trenta, fu in contatto con Abstraction-Création. [...] ogni attività pubblica cosicché la sua prima esposizione in Germania ebbe luogo a Berlino nel 1947. Membro del gruppo Zen 49, fu uno dei maggiori rappresentanti dell'arte astratto-informale in Germania. Legato all'esperienza postimpressionista e ...
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Pittore scozzese (Grangemouth, Scozia, 1920 - Hertfordshire 2014). Ha frequentato il College of art di Edimburgo (1938-40) e nel dopoguerra ha completato la sua formazione con viaggi in Francia, Svizzera, [...] , D. connota i suoi intensi colori e i suoi segni di significati simbolici e di implicazioni ritualistiche legate allo Zen. Ottenne il primo premio alla Biennale di San Paolo del Brasile nel 1963. Sue retrospettive sono state organizzate alla ...
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Pittore giapponese (Kyoto 1476 - ivi 1559) della famiglia dei Kanō, figlio maggiore e allievo di Masanobu; è il secondo maestro e il fondatore della scuola dei Kanō. Si conservano poche sue opere, tutte [...] dallo stile accademico cinese, giunse a grande potenza di espressione in opere come la Cascata (Nara, Yamato Bunkakan), avvicinandosi ai maestri Zen, e, fondendo il Kara-e (stile cinese) con lo Yamato-e (stile giapponese), creò un nuovo stile. ...
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Architetto italiano (Novara 1927 - Milano 2020). Fin dalle prime opere, che si inseriscono nel clima di recupero di valenze formali e tecniche di tradizioni precedenti il movimento moderno, il concettualismo [...] combattuto rapporto con la storia. Fondatore (1974) dello studio Gregotti associati international, tra le realizzazioni si ricordano: il quartiere Zen (1970) a Palermo, gli stadi di Barcellona (1985, in collab. con F. Correa e A. Milà) e Genova (1987 ...
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TOBEY, Mark
Ornella FRANCISCI OSTI
Pittore, nato a Centerville, Wis., l'11 dicembre 1890; è considerato il fondatore della pittura calligrafica in Occidente. Frequentò le scuole serali per l'acquarello [...] lo sviluppo della sua arte, un soggiorno da lui fatto in Cina e Giappone nel 1934; in Giappone, in un monastero Zen, apprese anche la calligrafia cinese e la tecnica della pennellata orientale.
La mostra personale alla Willard Gallery di New York nel ...
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Scultore (n. Traù 1440 circa - m. dopo il 1509); si recò a Roma prima del 1464, e ivi collaborò con Mino da Fiesole all'altare della sagrestia di S. Marco e al sepolcro di Paolo II (frammenti nelle Grotte [...] G. una drammaticità immediata ed efficace e una libera interpretazione dello schema tradizionale del monumento. Fu poi in Ungheria (1481), a Venezia (busto di C. Zen, museo Correr) e ad Ancona (sepolcro del beato Girolamo Giannelli, 1509). ...
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zen
żèn s. m. [voce giapp., zen 〈∫en〉, propr. «meditazione», dal pali jhāna, attrav. il cinese ch’an]. – Forma di buddismo giapponese rielaborata a partire dal buddismo della setta cinese ch’an, incentrata su una tecnica di meditazione, per...
zenista
żenista s. m. e agg. [der. di zen] (pl. m. -i). – Appartenente alla setta zen, seguace dello zenismo; come agg., dello zen: la pittura zenista.