ZENONE Epicureo
Ettore Bignone
Era della siriaca città di Sidone e fu capo della scuola epicurea nell'età di Cicerone, che dice di averne udito frequentemente le lezioni ad Atene. Era stato anche allievo [...] e molto disputato. Anche altri scritti di Filodemo, di retorica, di teologia e di etica hanno per fonte lezioni e scritti di Zenone, come ci dice lo stesso Filodemo. Fu scrittore assai fecondo, e più limpido e polito ed elegante di quanto non fossero ...
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Pensatore greco (sec. 5º a. C.). Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Una testimonianza del suo pensiero è presente nel Parmenide di Platone.
Vita e pensiero
Secondo [...] . Così le cose sono infinite". In esso si palesano le caratteristiche tanto strutturali quanto sostanziali dell'argomento zenoniano, basato sulla reductio ad absurdum, cioè sulla possibilità di ricavare due conclusioni tra loro contraddittorie dalla ...
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Filosofo greco (n. 336-35 - m. 264-63 a. C.), fondatore della scuola stoica. Figlio di un mercante di Cizio (nell'isola di Cipro), esercitò inizialmente la professione paterna: ma, costretto da un naufragio a fermarsi ad Atene, vi divenne scolaro del cinico Cratete di Tebe. Più tardi subì l'influsso anche dei megarici Stilpone e Diodoro Crono da un lato, e dei platonici Senocrate e Polemone dall'altro. ...
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Filosofo (sec. 2º-1º a. C.), capo della scuola epicurea in Atene, ebbe uditore Cicerone. Influenzato dal probabilismo di Carneade, delle sue dottrine logiche si ha notizia dallo scritto del suo scolaro Filodemo, Degli indizî e dell'arte di servirsene, parzialmente superstite nei papiri ercolanesi ...
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Filosofo stoico (3º sec. a. C.), prima scolaro di Zenone di Cizio, poi capo di una scuola propria. Il suo distacco da Zenone si attuò nel senso di un ritorno all'originaria concezione esclusivamente pratica [...] del cinismo. Controversa è la questione della distinzione delle opere sue da quelle di A. di Ceo ...
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Filosofo stoico (3º sec. a. C.), nativo di Boristene, discepolo di Zenone di Cizio e di Cleante. Fu autore di numerosi scritti di morale e di politica, ma è noto nella tradizione anche per l'influsso che [...] avrebbe esercitato su Cleomene III re di Sparta, ispirandone l'azione riformatrice in campo politico e sociale ...
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Filosofo greco del sec. 3º a. C. Concittadino, scolaro e familiare di Zenone di Cizio, fu uno dei rappresentanti della stoa antica. Dei suoi scritti ci restano solo dei frammenti. Inviato da Zenone alla [...] corte di Antigono Gonata, curò l'educazione del figlio di questo Alcioneo; sul re di Macedonia sembra esercitasse, non sempre a buon fine, notevole influenza. Investito del comando della guarnigione nell'Acrocorinto ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] stoa, va dagli inizi del 3° sec. e si estende fino al 2° sec. a.C. inoltrato ed è rappresentato dal fondatore Zenone di Cizio, da Cleante di Asso e da Crisippo di Soli. A essi si deve l’elaborazione dei motivi fondamentali della dottrina stoica. Già ...
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Filosofo greco vissuto fra il 4º e il 3º sec. a. C. Scolaro dello stoico Zenone, fu dapprima un fervente seguace delle sue dottrine; ma, in seguito a una dolorosa malattia, rinnegò la tesi stoica dell'indifferenza [...] al dolore, e quindi tutto lo stoicismo. Donde il soprannome di Μεταϑέμενος "quello che ha mutato parere". Della sua opera ci resta un solo frammento ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...