POLACCO, Martino Teofilo
Giuseppe Sava
POLACCO, Martino Teofilo. – Nacque intorno al 1571, data desunta dal probabile autoritratto del Ferdinandeum di Innsbruck firmato nel 1631 e nel quale dichiara [...] (1615), Spormaggiore, S. Vigilio; pala dell’Assunta (1620), Tassullo, S. Maria Assunta; Incoronazione della Madonna e i ss. Valentino e Zenone, Tavon, S. Sisto; Ss. Andrea, Antonio abate e Vigilio, Terres, Ss. Filippo e Giacomo (già Trento, S. Marco ...
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ATENEO di Naukratis (᾿Αϑηναῖος, Athenaeus)
A. Pertusi
Grammatico e sofista, nato a Naukratis in Egitto e vissuto prima ad Alessandria e poi a Roma verso la metà del sec. III d. C. Utilizzando il vasto [...] con riferimenti a testi letterari). A. cita, infine, varie statue senza indicarne gli artefici (di Alessandro a Coo, xv, 684 e; di Zenone, in bronzo, iv, 162 d; di Glicera a Rossos, in bronzo, xiii, 586 c; di Hera, di Tolomeo, dell'Aretè, ecc. nel ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] 'edificazione di vere e proprie cappelle annesse alle aule di culto: un esempio emblematico è costituito dalla cappella di S. Zenone voluta da Pasquale I (817-824) nella basilica di S. Prassede, che determinò il trasformarsi di una chiesa titolare in ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] classicistici che derivano dalla ritrattistica attica del IV sec., documentati nel I sec. dai ritratti di Posidonio (v.) e di Zenone (v.). In ambiente rodio asiatico i motivi barocchi si esauriscono nel rococò del Socrate del III tipo (v.), del ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] raffigurato il personaggio.
Pausania (i, 29, 15), nel ricordare la tomba di N. sulla via dell'Accademia vicino a quelle di Zenone, figlio di Mnasea, e di Crisippo di Soli, lo dice il miglior pittore di animali del suo tempo (ζῷα ἄριστος γράψαι τῶν ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] villa Mapelli di Ponte San Pietro (fraz. Locate); più tarda, sebbene di poco, è la tela con un Miracolo di s. Zenone nella chiesa di Osio Sotto.
Nel biennio 1785-86 affrescò alcune sale di palazzo Carrara a Bergamo (Barigozzi Brini, 1990, p. 641 ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] di profeti sono dipinte entro le archeggiature trilobate del fianco settentrionale, dove si apre il portale strombato firmato da Zenone da Campione (1376) con l'Incoronazione di Maria assunta in cielo, sormontato da un protiro pensile.Al palazzetto ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] , pp. 178, 231; G. Trecca, Nuovissima guida grafica e descrittiva di Verona, Verona 1936, p. 84; A. Da Lisca, La basilica di S. Zenone, Verona 1941, p. 171; L. Magagnato, Arte e civiltà nel Medioevo veronese, in Arte e civiltà a Verona, a cura di S ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] e Calcedonia (451); ma, essendo stato appoggiato dall’imperatore Anastasio, il katholikòs Babken accettò l’Enotico di Zenone. La tendenza monofisita servì agli Armeni, specie sotto la dominazione musulmana, per differenziarsi dai Bizantini.
Alla fine ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] l'una all'altra. Nella chiesa a cupola di Meriamlik (la più antica con cupola eretta come monumento di vittoria dall'imperatore Zenone nel 470, o poco dopo), si è ancora in uno stadio evolutivo. La forma perfetta è nella basilica giustinianea di S ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...