Filosofo stoico del sec. III a. C., scolaro di Zenone di Cizio. Allontanatosi alquanto, nelle sue dottrine, da quelle del maestro e dall'interpretazione, che poi divenne canonica per lo stoicismo antico, [...] dai saggi) da un fine di secondo grado (l'ὑποτελίς, e cioè, verosimilmente, la vita pratica conforme a natura, che per Zenone era il fine massimo) la quale doveva apparire come la più caratteristica delle innovazioni filosofiche di E.
Bibl.: Per i ...
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ARIADNE (Ariagne, Ariacna)
A. de Franciscis
Figlia dell'imperatore Leone, fu moglie, dapprima, di Zenone I (dal 458) e, in seguito, di Anastasio (dal 491): morì nel 515. Il ritratto di lei che appare [...] sulle monete mostra una certa individualità; altri suoi ritratti sono, forse, su dittici eburnei: qui son caratterizzati abbastanza bene i suoi tratti somatici e la particolare foggia della capigliatura. ...
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Scultore greco (secc. 3º-2º a. C.), la cui firma appare, assieme a quella di Zenone di Soli, sulla base di un monumento di Lindo. Appartenne alla scuola rodia. ...
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Filosofo greco vissuto fra il 4º e il 3º sec. a. C. Scolaro dello stoico Zenone, fu dapprima un fervente seguace delle sue dottrine; ma, in seguito a una dolorosa malattia, rinnegò la tesi stoica dell'indifferenza [...] al dolore, e quindi tutto lo stoicismo. Donde il soprannome di Μεταϑέμενος "quello che ha mutato parere". Della sua opera ci resta un solo frammento ...
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Patriarca (471-489), respinse l'enciclica, favorevole al monofisismo, di Basilisco; al ritorno però di Zenone sul trono, forse per affermare la sua supremazia sull'Oriente e l'indipendenza da Roma, probabilmente [...] redasse, certo sottoscrisse, l'Enotico (483), che, nell'intento di procurare l'unione religiosa, respingeva la formula di Calcedonia. Scomunicato e deposto da papa Felice III (484 e 485), resistette, dando ...
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Filosofo stoico (sec. 1º a. C.), autore, secondo Strabone, di un Quadro dei filosofi successori di Zenone, probabile fonte di Diogene Laerzio, per la sua trattazione della filosofia stoica. ...
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Filosofo stoico (n. Asso, nella Troade, 331/30 a. C. - m. 232/31 circa); discepolo di Zenone, gli successe nello scolarcato. Dai pochi frammenti e dai titoli di opere (una cinquantina) che ci restano, [...] il suo pensiero pare si differenzî da quello del suo maestro nell'accentuazione del carattere realistico del concetto della rappresentazione (ϕαντασία) come "impressione, stampa" (τύπωσις) dell'oggetto ...
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Filosofo vissuto tra la seconda metà del 5º sec. a. C. e la prima del 4º, scolaro di Zenone e poi di Socrate. Dopo la morte di quest'ultimo, tornato nella città natale, vi fondò una scuola detta appunto [...] il valore ontologico e non puramente morale del bene socratico, sia per il suo metodo polemico e la sottigliezza della dialettica negativa imitanti Zenone di Elea. Altri rappresentanti della scuola sono: Eubulide, Alessino, Diodoro Crono, Stilpone. ...
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LEONE II imperatore d'Oriente
Angelo Pernice
Era figlio di Arianna, figlia di Leone I, e di Zenone, suo secondo marito. Fu dal nonno creato console e associato al trono all'età di sei anni nel gennaio [...] 474. Regnò sotto la reggenza del padre fino al novembre dello stesso anno quando venne a morte ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...