Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] e condotta con apparente rigore logico, si risolve definitivamente in un sofisma: erano tali, per es., gli argomenti arrecati da Zenone di Elea contro la molteplicità e il movimento, e sono tali alcuni p. della matematica. In senso soggettivo, il p ...
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PUNTO
Federico Enriques
. Nell'uso comune si chiama "punto" (materiale) un corpicciolo di piccole dimensioni, per es. un sassolino o un granello di sabbia. Ma il matematico conferisce alla parola un [...] della linea "senza larghezza" o della superficie "senza spessore") si affacci attraverso la polemica della scuola d'Elea (Parmenide, Zenone, sec. V a. C.) contro i primi Pitagorici, che ritenevano il punto-monade come una particella elementare della ...
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Biologia
C. del plasma germinale
Teoria biologica di M. Nussbaum e A. Weismann, secondo la quale il ‘plasma germinale’, portatore dei caratteri ereditari, contenuto nelle cellule germinali o gameti, non [...] ’esistenza di grandezze geometriche tra di loro incommensurabili, e portava a conseguenze assurde. I famosi paradossi di Zenone di Elea sembra siano appunto una riduzione all’assurdo dell’ipotesi pitagorica della discontinuità dello spazio geometrico ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] a riposare nelle biblioteche per erudimento ai letterati ma per allettare l'uditore, come si legge nella dedica del libretto di Zenone (Sartori, V, p. 535, n. 25369). Benché il M. abbia iniziato la sua attività sul finire del XVII secolo - quando i ...
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Successore (n. 411 circa - m. 474) di Marciano, fu elevato al trono (457) col favore del patrizio Flavio Ardabur Aspar (v. Ardabur). Nei rapporti con l'Occidente si ispirò al principio di mantenere l'unità [...] invano di cacciare i Vandali dall'Africa. Nel 473 associò al trono il nipote Leone II designandolo a suo successore, ma questi morì l'anno successivo, all'età di sei anni. n La figlia Ariadne sposò Zenone, da cui ebbe Leone II, e poi Anastasio I. ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] compilazione storica di un autore anonimo del sec. 6º; il racconto va dal Concilio di Calcedonia alla morte dell'imperatore Zenone (450-491), la cui politica ha la piena approvazione di Z.; le parti più importanti sono quelle relative all'Egitto ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] 1298 e il 1311; resti della decorazione del presbiterio di S. Maria Calchera e quelli assai nobili da poco scoperti in S. Zenone e in casa di vicolo Orientale; gli affreschi, di buona qualità, in S. Francesco, parte dei quali è forse attribuibile al ...
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Poeta, vissuto nei primi decennî del sec. III a. C. Cantò, tra l'altro, la distruzione della sua patria per opera di Lisimaco di Tracia (circa il 290). Pare che svolgesse la maggior parte della sua attività [...] è diretto a Posidippo il quale si può identificare probabilmente con l'omonimo epigrammista pure vissuto ad Atene alla scuola di Zenone e di Cleante. Un altro componimento (che gli è attribuito per congettura di moderni) è ispirato dalla morte dell ...
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GERRHA
J.-F. Salles
Antica città araba situata sulla costa occidentale del Golfo Persico; è citata da numerosi scrittori antichi tra cui Polibio (XIII, 9), Strabone (XVI, 3,3), Plinio (Nat. hist., VI, [...] dell'incenso. L'incenso di G., a differenza di quello mineo, è in effetti ricordato nei papiri di Zenone nel III sec. a.C. (C. C. Edgar, ed., Zenon Papyri, I, Il Cairo 1925, 59009; IV, Il Cairo 1931, 59536). G. esportava - o riesportava - le sue ...
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MARTINO da Verona
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Verona. – Non si conosce la data di nascita di M., figlio di Alberto e abitante a Verona nella contrada di Ponte della Pietra, documentato negli estimi [...] Simeoni, p. 236). M. lasciò probabilmente la bottega al figlio Zenone, pittore già emancipato nel 1413 e documentato fino al 1456, l’arte ai figli Martino e Antonio, e tramite questi al nipote Zenone di Martino. Non è chiaro il rapporto che legò M. a ...
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stoicismo
s. m. [der. di stoico]. – 1. Dottrina e scuola filosofica fondata in Atene nel 3° sec. a. C. da Zenone di Cizio, sistematizzata da Crisippo di Soli e comprendente tre grandi periodi: s. antico o antica stoa (3°-2° sec. a. C.), s....
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...