Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] per riscattare i peccati del popolo d’Israele, in riferimento alla figura del Messia, presentato come il servo sofferente di Yahweh, che avrebbe liberato Israele e gli altri popoli assumendo su di sé i loro peccati: «il Signore fece ricadere su ...
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TABERNACOLO
Gioacchino MANCINI
Giuseppe RICCIOTTI
Celso COSTANTINI
. La voce latina tabernaculum è diminiutivo di taberna e sta propriamente a indicare una baracca posticcia eretta con tavole di [...] "tenda della testimonianza"; ma si trovano anche altre designazioni, quali mishkān "dimora", qodesh "santo", miqdāsh "santuario", beth- Yahweh "casa di Jahvè", ed altri ancora, talvolta accoppiati fra loro.
L'insieme del tabernacolo era costituito di ...
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cosmogonia
Anna Lisa Schino
I miti sulla creazione del mondo
Cosmogonia è una parola greca che significa "nascita del mondo" con la quale si indicano i miti, i poemi e le dottrine sulla formazione dell'Universo. [...] .
Tra le dottrine del primo tipo rientrano le grandi religioni monoteistiche: giudaismo, cristianesimo, Islam (nel racconto della Bibbia è Yahweh che crea la luce e il mondo con la parola). Anche alcune religioni primitive o del Vicino Oriente antico ...
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logos
Trascrizione del gr. λόγος «parola, discorso, ragione». Il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto razionale della verità, designa come l. la ragione [...] ebraico-ellenistico di una dottrina del l., come verità, luce e vita (nella dottrina talmudica invece il Memra «parola» di Yahweh è piuttosto una circonlocuzione per il nome stesso di Dio, senza essere mai concepita come ipostasi divina). Di origine ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] reagirono i Profeti, soprattutto per un maggiore affinamento del senso del divino, senza tuttavia proscrivere, per es., il culto di Yahweh nell’arca; solo dopo l’esilio, il giudaismo cominciò a proibire il culto delle i., benché in epoca imperiale vi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] [serv]i (?) e (donne) vigorose e [ser]ve (?) e concubine. Perché ad Astar-Kemosh li avevo votati. Quindi portai via i [va]si di Yahweh e li portai davanti a Kemosh…”
Dei Moabiti non si sa molto di più; era comunque uno dei tre gruppi di varia origine ...
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Mano
Rosadele Cicchetti
Marco Bussagli
La mano, ultimo segmento dell'arto superiore, è un'unità funzionale costituita da polso, palma e dita. Il polso, o carpo, è formato da otto ossa, quattro prossimali [...] vocabolo iad indica tanto la mano quanto la potenza (per es., Esodo 15, 6: "La tua destra, Yahweh, è illustre per la forza, / la tua destra, Yahweh, frantuma il nemico"). Sia pure con sfumature diverse la mano ricopre, dunque, un valore di 'forza' in ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] fonti bibliche appare chiaro che l'A. ne assunse diversi col volgere del tempo. Concepita inizialmente come trono di Yahweh (I Samuele, iv, 4; I Cronache, xiii, 6), fu quindi usata come palladio in situazioni belliche particolarmente gravi, quali ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] perciò un caso che molti dei (a cominciare da Yahweh) siano personificazioni del potere della parola magica - cioè cioè soggetta a regole e stipulazioni (come il famoso 'patto' tra Yahweh e gli Israeliti) di natura quasi giuridica. Non è un caso che ...
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zoroastrismo La religione dell’Iran antico, fino all’avvento dell’islam, cioè fino alla conquista araba dell’impero persiano dei Sasanidi alla metà del 7° secolo. Prende il nome dal suo fondatore, Zaratustra, [...] della grande monarchia persiana e il suo dio supremo fu identificato con le divinità dei popoli conquistati: Bēl-Marduk, Yahweh, Ba’al Šamīn. Si andò affermando una concezione della regalità in gran parte estranea alle tradizioni iraniche, e ...
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Yahweh
‹iahu̯èh› s. m., ebr. – Nome di Dio, che dagli Ebrei non viene mai pronunciato, per cui la sua forma è nota da adattamenti greci; la scrittura consonantica Yhw, Yh, Yw della parola, che compare in papiri aramaici, fa supporre una pronuncia...
yahwista
‹iavì-› agg. (pl. m. -i). – Relativo a Yahweh. Con uso sostantivato, è anche denominazione convenzionale della prima delle quattro fonti che, secondo una diffusa ricostruzione filologica, sono confluite a costituire il testo del Pentateuco,...