Sono così chiamate in Roma le persone che, pur godendo dello status libertatis, e non essendo perciò confondibili con gli schiavi, si trovano in rapporto di dipendenza da un patronus che assicura loro [...] ebbe luogo l'applicatio. Una sanzione contro il patrono inadempiente non esisteva in origine; ma nella legge delle XIItavole anche quest'obbligo ebbe la sanzione tipica dei patti conclusi fra i due ordini della cittadinanza, la sacertà: patronus ...
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Diritto romano. - La definizione moderna del deposito è conforme alla definizione di questo contratto (depositum, depositio) nel sistema del diritto romano giustinianeo; ma il deposito non nacque nel diritto [...] romano come contratto: la legge delle XIITavole (Paolo, Sent., II, 12, 11; Coll., X, 7, 11) colpiva come delitto l'infrazione della fides permisero, mutua magis videtur quam deposita (cfr. anche Dig., XII,1, de reb. cred., 9, 9; 10). Diversamente ...
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. Secondo una terminologia diffusa nelle fonti letterarie, addictus è nel diritto romano il debitore contro il quale, in forza della condanna a una somma di danaro o della confessione di un debito analogo [...] , 199).
Lo stesso nome si dava, più tecnicamente, all'uomo libero punito per furto flagrante, il quale appunto, secondo le XIItavole, addicebatur ei cui furtum fecerat (Gaio, III, 189): lo scrittore c'informa che fra i veteres, cioè fra i giuristi ...
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. Plebiscito del 445 a. C., proposto dal tribuno della plebe C. Canuleio per riconoscere, contro il divieto confermato nelle XIItavole, validità al matrimonio fra patrizî e plebei, e approvato dopo gravi [...] opposizioni del senato. La tradizione è fallace nei particolari, non potendo un plebiscito vincolare tutto il popolo in tempo anteriore alla exaequatio legibus (la quale si ebbe al più presto, e in forma ...
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. Nel significato letterale ed originario è una dichiarazione che si aggiunge a quella già fatta da altri, accrescendone il valore. Nell'applicazione principale, è, nel diritto romano, l'adesione del magistrato [...] di un diritto. Il mutamento di significato non è tanto recente quanto da taluno si ritiene: anche in un versetto delle XIItavole, probabilmente rimodernato nella forma, ma tuttavia molto antico, si parla di litem addicere nel senso di "attribuire a ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] degli Intronati, K I 3, c. 1r, del 1320 ca.; Napoli, Bibl. Naz., XII A.1, c. 1r, dell'ultimo quarto del sec. 14°). In un altro Decretum Gratiani nel quale la figura del patriarca che riceve le tavole compare, in una miniatura tripartita, al di sotto ...
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Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] e solo dal II secolo cominciò a emergere per la qualità dei suoi giuristi. Già nel 450 a.C. (epoca delle XIItavole) i Romani conoscevano la cultura greca e, specie successivamente, ne sentirono l'influenza, ma nel campo del diritto, senza rendersene ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] però, e sicuramente già dal 451 a.C., nella legge delle XIITavole (in Gaius, Inst., I, 122) il bronzo pesato si mezzo keration di conto e a 12 o 18 tetartera di rame. Il XII secolo rappresentò un periodo di relativa stabilità, anche se, a causa dell' ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] decifrabili con certezza.
Nel De collegiis et corporibus del Digesto, un frammento del commento del giureconsulto Gaio alle XIITavole ricorda che "sodales sunt, qui eiusdem collegii sunt: quam Graeci ἑταιϱείαν vocant". Con lo stesso nome di ἑταιϱεία ...
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Petrarca, Francesco
Michele Feo
La generazione di D. era poco oltre il mezzo del cammino della vita quando vide la luce il P. (Arezzo, 20 luglio 1304 - Arquà, 19 luglio 1374). Il padre dell'Umanesimo [...] più grande uomo dei suoi tempi egli viveva col fratello Gherardo la vita studentesca dell'università bolognese, fra le XIITavole, che gli portavano l'aria fascinosa della Roma antica, e le suggestioni della non spenta tradizione lirica volgare. Le ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
nesso
nèsso s. m. [dal lat. nexus -us (e, nel sign. 3, nexum -i), der. di nectĕre «connettere, intessere»]. – 1. Connessione, legame, relazione: il n. del discorso; idee e ragionamenti senza nesso, senza alcun n. logico; cercare, stabilire...