Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1963). Figlio del campione olimpionico di ginnastica Cerar Miroslav Sr e della donna politica vicepresidente del partito Democrazia liberale di Slovenia Z. Cerar, dopo [...] , il premier ha rassegnato le sue dimissioni; alle elezioni anticipate svoltesi nel giugno successivo si è imposto il fronte xenofobo di destra rappresentato dal Partito democratico dell'ex premier J. Jansa, che ha ricevuto il 25% delle preferenze ...
Leggi Tutto
neoidentitario
(neo-identitario), agg. Che ha nuove motivazioni di identità sociale e collettiva.
• mi chiedo dove stia oggi il senso della nostra rifondazione. Quella che si nutre di dubbi, di ricerca, [...] lascito migliore della storia europea e il solo antidoto al dilagare dell’irrazionalismo e del revanscismo neoidentitario e xenofobo. (Massimiliano Panarari, Secolo XIX, 8 febbraio 2017, p. 41, Xte Cultura).
- Composto dal confisso neo- aggiunto all ...
Leggi Tutto
Uomo politico austriaco (Bad Goisern, Alta Austria, 1950 - Köttmannsdorf, Carinzia, 2008). Governatore della Carinzia (1989-91, rieletto nel 1999), è stato presidente del Partei Österreichs (FPÖ) dal 1986 [...] in un governo di coalizione con la Österreichische Volkspartei (febbr. 2000). Le caratteristiche ideologiche del movimento di H., xenofobo con una componente razzista e antisemita, fecero sì che la costituzione del nuovo governo suscitasse ondate di ...
Leggi Tutto
AMEGLIO, Giovanni
**
Nacque a Palermo il 29 ott. 1854; ufficiale di carriera, fu inviato col grado di vapitano in Eritrea nel 1887, e prese parte alle operazioni per l'ampliamento del dominio italiano [...] tenente colonnello, gli fu dato il comando del distaccamento italiano inviato in Cina con altre forze alleate, per fronteggiarvi il movimento xenofobo dei boxers,e vi rimase fino al 1905.
Nella guerra per la conquista della Libia, l'A., col grado di ...
Leggi Tutto
MODIANO, Patrick
Caterina Francesca Giordano
Scrittore francese, nato il 30 luglio 1945 a Boulogne-Billancourt, nei pressi di Parigi, vincitore del premio Nobel per la letteratura nel 2014.
Grazie all’intercessione [...] quando, tentando in tutti i modi di affrancarsi dalla sua identità di ebreo, egli arriva ad aderire al nazionalismo xenofobo immaginando di diventare uno sterminatore di giudei.
Al primo romanzo fecero seguito a breve distanza La ronde de nuit ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Parigi 1932 - ivi 2019). Deputato all'Assemblea nazionale dal 1967, ministro dell'Agricoltura nel 1972-74 e degli Interni nel 1974, fu primo ministro dal 1974 al 1976. Segretario [...] inatteso rivale, Jean-Marie Le Pen, leader del Front national (FN), partito di estrema destra di orientamento xenofobo, sconfiggendolo nel ballottaggio. Ch. espresse dure critiche sulla politica statunitense in Medio Oriente, cercando di contrastare ...
Leggi Tutto
TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] «sicurezza della vittoria» spingeva la Sublime Porta a calpestare leggi e diritti e a esagerare in spirito nazionalista e xenofobo, e qui Taliani segnalava con toni drammatici la «ripresa della feroce persecuzione contro gli armeni», i pozzi pieni di ...
Leggi Tutto
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Michele Castelnovi. – Stato dell’Europa centro-settentrionale, propr. [...] di governo, da cui nel gennaio 2014 uscì il SF: alle elezioni europee del maggio 2014, il DF, euroscettico e xenofobo, risultò essere il partito più votato (26,6%).
Nelle elezioni di giugno 2015 per il rinnovo del Parlamento, i socialdemocratici ...
Leggi Tutto
POPULISMO
Gianfranco Pasquino
Da un punto di vista storico, p. è il nome con cui è stato designato in Occidente il movimento politico-culturale russo (narodnicestvo, i cui seguaci si dicono narodniki, [...] classica per i populisti, invece, è quella fra popolo e non-popolo. Di qui, varianti populiste di tipo antisemita e xenofobo, nazionalista e razzista. Inoltre, il p. si traduce spesso in movimenti nei quali un legame forte, affettivo ed emotivo, s ...
Leggi Tutto
GIACOMO da Oleggio
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Oleggio, presso Novara, il 5 ott. 1672 da Giacomo Negri e da Giacomina Bellini.
I Negri erano, già sul finire del secolo XV, famiglia "delle più [...] maggior successo dei missionari, la conversione del negus Susenyos nel 1626, ebbe breve durata, perché il forte partito xenofobo obbligò il sovrano ad abdicare e ottenne dal successore la cacciata dei gesuiti (1632) e la restaurazione del monofisismo ...
Leggi Tutto
xenofobo
xenòfobo (o senòfobo) agg. e s. m. (f. -a) [comp. di xeno- e -fobo, sul modello del fr. xénophobe]. – Che nutre odio o avversione indiscriminata verso tutti gli stranieri: popoli x.; i turchi venivano identificati col nemico, ossia...
xenofobia
xenofobìa (o senofobìa) s. f. [comp. di xeno- e -fobia, sul modello del fr. xénophobie]. – Sentimento di avversione generica e indiscriminata per gli stranieri e per ciò che è straniero, che si manifesta in atteggiamenti e azioni...