Psicoanalisi
Lucilla Albano
Il rapporto tra psicoanalisi e cinema
Nel 1895, mentre a Vienna venivano pubblicati gli Studien über Hysterie di J. Breuer e S. Freud, atto di fondazione di una nuova disciplina [...] cinema d'autore. Si possono citare, tra gli altri, titoli di film diversissimi, come Annie Hall (1977; Io e Annie) di WoodyAllen, Ordinary people (1980; Gente comune) di Robert Redford, Still of the night (1982; Una lama nel buio) di Robert Benton ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] di dialoghi densi, serrati e veloci (dalle commedie americane degli anni Trenta e Quaranta ai film di Spike Lee e WoodyAllen) e ridotto nel cinema, fatto di dialoghi scarni, essenziali, o addirittura inesistenti per intere sequenze, di autori quali ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] Settanta visto dai registi del nuovo cinema tedesco; New York stories (1989) di Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, WoodyAllen, un atto d'amore nei confronti della metropoli statunitense; Montréal vu par…(1991), girato nella città canadese da ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] una celebrata opera teatrale su musica di A.L. Webber, ma l'esito cinematografico è apparso meno riuscito. Nello stesso anno WoodyAllen si è confrontato con il genere realizzando Everyone says I love you (1996; Tutti dicono I love you) in chiave di ...
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Piano-sequenza
Elena Dagrada
La parola
L’espressione plan-séquence nacque in Francia intorno al 1949, quando André Bazin*, scrivendo la prima edizione del suo volumetto dedicato a Orson Welles, pubblicato [...] Még kér a nép (1971; Salmo rosso). Ma, sempre nel corso degli anni Settanta, la lezione di Godard appare viva anche in WoodyAllen, che in Manhattan (1979) alterna lunghi p.-s. a sequenze segmentate e dominate dallo stacco netto. Mentre in chiave più ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] laughter in Paradise, New York 1993.
S. Raphaelson, L'ultimo tocco di Lubitsch, Milano 1993.
G. Fink, Non solo WoodyAllen ‒ La tradizione ebraica nel cinema americano, Venezia 2001, pp. 139-64.
N. Henry, Ethics and social criticism in the Hollywood ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] manifesta attraverso una serie di procedimenti autoriflessivi: appelli allo spettatore (una pratica frequente in Jean-Luc Godard e WoodyAllen), sguardi rivolti verso la macchina da presa (come nei film di Nanni Moretti), commenti pronunciati da un ...
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Hackman, Gene
Simone Emiliani
Attore cinematografico statunitense, nato a San Bernardino (California) il 30 gennaio 1930. Frequentemente utilizzato dal cinema hollywoodiano in ruoli negativi o ambigui, [...] ; Uccidete la colomba bianca) di Andrew Davis, è tuttavia entrato con estrema disinvoltura nel clima bergmaniano del cinema di WoodyAllen con Another woman (1988; Un'altra donna), in cui ha interpretato il ruolo dello scrittore un tempo innamorato ...
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Tati, Jacques
Simone Emiliani
Nome d'arte di Jacques Tatischeff, comico e attore cinematografico francese, nato a Pecq (Seine-et-Oise) il 9 ottobre 1908 e morto a Parigi il 4 novembre 1982. Erede della [...] di M. Chion) sia all'utilizzo del colore, e che hanno significativamente influenzato anche l'opera di Jerry Lewis, del primo WoodyAllen e di Maurizio Nichetti. Con Mon oncle (1958; Mio zio) si aggiudicò il Premio speciale della giuria al Festival di ...
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Manhattan
Giorgio Gosetti
(USA 1979, bianco e nero, 96m); regia: WoodyAllen; produzione: Jack Rollins, Charles H. Joffe per United Artists; sceneggiatura: WoodyAllen, Marshall Brickman; fotografia: [...] Weaver.
Bibliografia
R. Corliss, A little faith in people, in "Film comment", n. 3, May-June 1979.
L. McMurtry, WoodyAllen, neighborhood filmmaker, in "American film", n. 10, September 1979.
R. Benayoun, Un désespoir d'humour, in "Positif", n. 222 ...
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orgasmometro
(Orgasmometro) s. m. Test medico per misurare le caratteristiche e l’intensità del piacere sessuale femminile. ♦ Tra questi ci sono alcuni pezzi di antiquariato, ma per lo più saranno offerti ai compratori souvenir irriconoscibili...
fantabiografia
(fanta-biografia), s. f. Biografia romanzata, arricchita con elementi di fantasia. ◆ Ma attenti, [«Shakespeare in love»] è fanta-biografia, con recitazione in versi e l’apparizione del paleo-psicanalista alla Woody Allen. (Maurizio...