Scrittore inglese (Calcutta 1811 - Londra 1863). Nato in India, ma cresciuto nell'Inghilterra vittoriana, T. fu un autore caratterizzato dalla vena satirica e caricaturale delle sue opere, spesso condizionata da una esigenza moralistica che gli consentì, però, di trovare consensi nella società del suo tempo. Raggiunse la notorietà in particolare con Vanity fair (1847-48).
Vita
Mortogli a quattro anni ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] spaventosa idea dello sdoppiamento del protagonista era tolta dal Poe (William Wilson) e dallo Stevenson (The strange case of Dr. che nessuno penserebbe di chiamar decadenti (anche W. M. Thackeray, per esempio, mirava a ingrandire il piccolo e ad ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] spazio) da A.C. Clarke; Barry Lyndon (1975) da W.M. Thackeray. Un regista che ha messo a frutto nella sua filmografia una passione letteraria non ultimo romanzo incompiuto, The last tycoon), William Faulkner, Aldous Huxley. In Italia molti letterati ...
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Scrittore e bibliofilo americano (n. presso il James River, nel luogo dell'od. Richmond, Virginia, 1674 - m. Westover, 1744). Educato in Inghilterra, viaggiò nei Paesi Bassi, tornato in patria nel 1692, [...] di due città (Richmond e Petersburg), non si ritenne mai scrittore di professione, ma le sue opere, pubblicate per lo più postume (1901), hanno rivelato singolari qualità di stilista. A lui si ispirò W. M. Thackeray per Henry Esmond e The Virginians. ...
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