MARRI, Ascanio
Gregorio Moppi
– Nacque a Siena alla metà degli anni Trenta del Cinquecento da Andrea di Lazzaro. Dal gennaio 1542 al febbraio 1548 fu «cantorino», ossia putto cantore, del coro della [...] competeva la scelta del repertorio da eseguire. Nell’aprile 1564 acquistò per tale uso una copia della Musica nova di A. Willaert, raccolta di mottetti e madrigali edita un lustro prima. Di due testi petrarcheschi ivi presenti (Amor, Fortuna e la mia ...
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MERLOTTI, Claudio (Claudio Merulo, Claudio da Correggio). – Nacque a Correggio (Reggio Emilia) da Antonio e da Giovanna Govi, bresciana; fu battezzato nella chiesa di S. Quirino l’8 apr. 1533, forse insieme [...] come mostrano i suoi madrigali inseriti in celebri sillogi dell’epoca. Nel 1564, per esempio, fu coinvolto, insieme con Willaert, C. de Rore, Annibale Padovano, Andrea Gabrieli, J. de Wert, nell’intonazione musicale di alcuni testi poetici di Antonio ...
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CORTECCIA, Francesco
Bianca Maria Antolini
Nacque a Firenze il 27 luglio 1502 da Bernardo e da Bartolomea Cristofora; di umile famiglia (il padre era "donzello" della Signoria), fu presto avviato dai [...] in due madrigali canonici del Primo libro a cinque e sei voci. Nelle villanelle il C. segue la tendenza di A. Willaert di "nobilitazione" dell'originaria canzone villanesca alla napoletana.
L'attività di compositore di musica sacra del C. è rimasta a ...
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ANGELINI-BONTEMPI, Giovanni Andrea
Claudio Mutini
Nacque a Perugia nel 1624 da famiglia borghese. In Germania l'A. penserà di nobilitare la sua origine adottando il nome di Bontempi (dal protettore [...] 1642 l'A. si trasferisce a Venezia attratto probabilmente dalla celebrità raggiunta dalla scuola musicale per merito di Adriano Willaert e di Giovanni Gabrieli.
In effetti la Cappella marciana esercitava nella prima metà del XVII secolo una funzione ...
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BACCUSI (Boccusi, Baccusio, Bacchusi), Ippolito
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Di origine mantovana, il suo anno di nascita è incerto. Il teorico e compositore cinquecentesco Scipione Cerreto, citato [...] le cinque o più voci, per ovvi motivi di chiarezza, dichiarando apertamente la sua derivazione dalla grande scuola veneziana di Willaert, Jachet, Phinot e Morales.
Il periodo che va fino al 1597comprende esclusivamente opere di carattere sacro. Il B ...
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MARTINENGO, Gabriele
Rodobaldo Tibaldi
– Nacque probabilmente a Verona intorno al 1527.
È possibile ricavare tale data da un documento anagrafico del 1583 che registra la presenza nella sede accolitale [...] di cercare un musicista di provato valore cui attribuire l’incarico di maestro di cappella. Dietro esplicita indicazione di A. Willaert, rivolsero la loro attenzione al M., che si trovava allora a Zara come maestro di cappella del duomo (non sappiamo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La parabola del successo ottenuto dalla polifonia fiamminga in tutta Europa nasce agli [...] , Cipriano de Rore e Giaches de Wert, legati l’un l’altro da un diretto rapporto di maestro-allievo. Willaert è maestro di cappella in San Marco a Venezia per un trentennio e la sua influenza sui compositori italiani nell’ambito della musica sacra ...
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DE FOSSIS, Pietro (Pietro de Cà Fossis, Fossa, de la Fossa, Pierre de Fossis)
Roberto Grisley
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, attivo in Italia dopo il 1480; si ritiene [...] il 1603. Alla morte del D., nel 1527, il titolo di maestro di cappella passò al "fiamengo" Adriano Willaert tramite una forte raccomandazione; infatti, solo coloro che avevano già prestato servizio nella cappella come cantori potevano essere nominati ...
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RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] .); la seconda è inedita alla Marciana. Restano inoltre di lui, oltre un sonetto petrarchesco e una canzone musicata da A. Willaert, il Rasonamento, affine per il contenuto ai prologhi delle commedie, la Litera all'Alvarotto, due Dialoghi, il Dialogo ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] sonori, all'apparente mancanza di principî della prassi musicale, con la ricerca dei loro archetipi intellettuali. A Willaert che non sa dare ragione delle proprie composizioni, Zarlino risponde con la dimostrazione imparata alla scuola degli antichi ...
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