Scrittore e giornalista scozzese (Cambusnethan, Lanarkshire, 1794 - Abbotsford 1854), sposò (1820) Sophia, figlia di WalterScott; fu (1825-53) direttore della Quarterly Review; pubblicò una vita di R. [...] Burns (1828), ma l'opera sua maggiore è Life of WalterScott (7 voll., 1836-38), in cui meglio risultano le sue qualità di biografo. La sua vasta opera di critico letterario, incline nei primi tempi alla stroncatura, s'andò poi affinando. ...
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Biografo e critico inglese (Londra 1902 - ivi 1986); dal 1948 prof. di lett. inglese a Goldsmith, Oxford. È autore di biografie (di William Cowper, di WalterScott) e di opere critiche (sui narratori vittoriani, [...] su Jane Austen, su Th. Hardy, ecc.), rese particolarmente preziose dall'uso di documenti d'archivî privati (a cui il C. poté accedere grazie alla sua posizione sociale) ed elaborate con scrupolo ed equilibrio ...
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Poeta e romanziere danese (Thorkildstrup 1789 - Sorø 1862). È stato paragonato a WalterScott, che largamente imitò. Scrisse dapprima liriche e drammi ispirati a un romanticismo sentimentale, poi romanzi [...] storici su temi nazionali danesi, ottenendo grande popolarità. La sua opera più notevole è costituita dalle liriche e dai salmi (Morgen- og Aftensange "Canti del mattino e della sera", 1839), espressione ...
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Storico e letterato (Milano 1802 - Carate Brianza 1879). Traduttore dei romanzi di WalterScott, di Bulwer-Lytton e di V. Hugo, visitò e descrisse la Dalmazia (1840), le isole Ionie (1846), la Sicilia [...] (1860). Legò il suo nome principalmente alla Storia di Milano (1861-73), opera notevole soprattutto per quel che riguarda il sec. 18º per il quale attinse largamente ad archivî pubblici ...
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Personaggio letterario del romanzo Ivanhoe (1819) del poeta e romanziere scozzese Sir WalterScott (1771-1832); è la bellissima pupilla di Cedric, il cui matrimonio con Ivanhoe chiude il racconto. ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] sul rapporto tra poesia e verità.
Il romanzo storico tradizionale, che aveva avuto tra i suoi principali scrittori WalterScott, si avvaleva delle vicende storiche per farne lo sfondo di narrazioni avventurose e romanzesche. Il romanzo manzoniano ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] que mal il Love and Madness di Campbell. Lessi Hume, Robertson e più tardi Gibbon e prima e poi Shakespeare, Byron, WalterScott e quasi tutti i poeti inglesi" (Il mio terzo esilio, cit.). Di queste letture, importante fra tutte fu certo quella dei ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] romanziere, vista la vastità della produzione e la sua fortuna commerciale. Come tanti suoi contemporanei, amò WalterScott; fu in stretta relazione con la letteratura europea; lesse i grandi romanzi gotici del byroniano livornese Francesco ...
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romanzo
Emanuela Bufacchi
Narrare vicende, costruire intrecci
Il romanzo realizza un’attitudine propria dell’uomo: quella di raccontare. Ma affinché sia possibile parlare di romanzo è necessario che [...] tal modo, tra gli anni Venti e i Quaranta, il romanzo storico che avrà come principali rappresentanti l’inglese WalterScott, narratore di avventure di ambientazione medievale, e l’italiano Alessandro Manzoni, che presenta i suoi Promessi sposi (1827 ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...