Biografo e critico inglese (Londra 1902 - ivi 1986); dal 1948 prof. di lett. inglese a Goldsmith, Oxford. È autore di biografie (di William Cowper, di WalterScott) e di opere critiche (sui narratori vittoriani, [...] su Jane Austen, su Th. Hardy, ecc.), rese particolarmente preziose dall'uso di documenti d'archivî privati (a cui il C. poté accedere grazie alla sua posizione sociale) ed elaborate con scrupolo ed equilibrio ...
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Poeta e romanziere danese (Thorkildstrup 1789 - Sorø 1862). È stato paragonato a WalterScott, che largamente imitò. Scrisse dapprima liriche e drammi ispirati a un romanticismo sentimentale, poi romanzi [...] storici su temi nazionali danesi, ottenendo grande popolarità. La sua opera più notevole è costituita dalle liriche e dai salmi (Morgen- og Aftensange "Canti del mattino e della sera", 1839), espressione ...
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Storico e letterato (Milano 1802 - Carate Brianza 1879). Traduttore dei romanzi di WalterScott, di Bulwer-Lytton e di V. Hugo, visitò e descrisse la Dalmazia (1840), le isole Ionie (1846), la Sicilia [...] (1860). Legò il suo nome principalmente alla Storia di Milano (1861-73), opera notevole soprattutto per quel che riguarda il sec. 18º per il quale attinse largamente ad archivî pubblici ...
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Pittore e incisore (Edimburgo 1783 - Londra 1844). Dal 1806 frequentò le scuole della Royal Acad emy a Londra. Nel 1810 ritornò a Edimburgo. Viaggiò in seguito a lungo in Europa (Parigi, Italia e Olanda). [...] Apprezzato come incisore e ritrattista (Sir WalterScott, Edimburgo, National Portrait Gallery; David Wilkie, ibid.); dipinse anche paesaggi e qualche composizione storica. Nell'incisione si ispira a Rembrandt. ...
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Manzoni, Alessandro
Emanuela Bufacchi
L’unità della lingua italiana attraverso il romanzo
Vissuto nella grande stagione del romanticismo ottocentesco, Alessandro Manzoni è uno dei nostri più importanti [...] sul rapporto tra poesia e verità.
Il romanzo storico tradizionale, che aveva avuto tra i suoi principali scrittori WalterScott, si avvaleva delle vicende storiche per farne lo sfondo di narrazioni avventurose e romanzesche. Il romanzo manzoniano ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] que mal il Love and Madness di Campbell. Lessi Hume, Robertson e più tardi Gibbon e prima e poi Shakespeare, Byron, WalterScott e quasi tutti i poeti inglesi" (Il mio terzo esilio, cit.). Di queste letture, importante fra tutte fu certo quella dei ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle lingue antiche, era poco attratto dalla matematica, preferiva la storia, e fu anche appassionato lettore dei romanzi di WalterScott e di H. de Balzac "per le loro connessioni con la tradizione storica o con la realtà attuale" (ibid ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] , Gustavo III di Svezia, Luigi di Baviera, Goethe, Sismondi, Kotzebue, Federico Münter, madame de Staël, Lamartine, Barthélémy, WalterScott, Alessandro Verri, Canova, Alessandro Volta, Xavier de Maistre, il conte Orlov (Candia, pp. 85-89; Croce, pp ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] romanziere, vista la vastità della produzione e la sua fortuna commerciale. Come tanti suoi contemporanei, amò WalterScott; fu in stretta relazione con la letteratura europea; lesse i grandi romanzi gotici del byroniano livornese Francesco ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] e teatrali: venne eletto membro dell'Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, WalterScott e Ipromessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini, dalla quale avrà sette ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...