Figlio (Il Cairo 1868 - ivi 1936) del chedivè Ismā‛īl, compì gli studî in Italia. Salì al trono col titolo di sultano nel 1917, alla morte del fratello Ḥusain Kāmil, e nel 1922, abolito il protettorato [...] scevro di difficoltà e di crisi costituzionali in cui F. ebbe diretta parte (anche per l'aperta ostilità al partito nazionalista Wafd, che aveva vinto le elezioni del 1924, 1925, 1926, 1929: ma F. sciolse le Camere); nel complesso tuttavia l'Egitto ...
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Nasser, Gamal Abdel
Politico egiziano (Alessandria d’Egitto 1918-Il Cairo 1970), presidente della Repubblica egiziana dal 1954 al 1970. Primogenito di un modesto funzionario postale, originario di un [...] 1948 e il 1952, una profonda dissidenza si diffuse nella società egiziana, rivolta contro il re e contro il partito Wafd al potere; i Liberi ufficiali ne furono il principale esponente, insieme al movimento dei Fratelli musulmani. All’inizio del 1952 ...
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ZAGHLŪL SA'D
Ettore Rossi
. Uomo politico egiziano, nato verso il 1860 nella provincia di Gharbiyyah in Egitto. Ricevette la sua istruzione nelle scuole locali di tradizione religiosa e studiò anche [...] aprile, andò a Parigi e a Londra, senza ottener nulla. Tornò nel 1920 in Egitto a dirigere il movimento nazionale del Wafd; nuovamente arrestato il 23 dicembre 1921 e deportato alle Isole Seicelle e poi a Gibilterra, fu liberato nel marzo del 1923 e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] s’ispirò per la politica al modello parlamentare europeo, diviso fra la Corona e i partiti politici (in primo luogo il Wafd, fondato da Zaghlūl Pascià e rimasto a lungo in primo piano nella direzione della politica egiziana). I rapporti con la Corona ...
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