VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] , la cui leggerezza è messa in risalto dal vuoto profondo dello spazio sottostante: elemento squisitamente gotico, di del Trecento, volta a ricondurre all'ordine le spinte centrifughe accentuatesi durante la cattività avignonese, interessò anche V ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] prospettiva degli sguardi la vasta trasparenza di tutto il suo vuoto musicale. Assegnando ai resti del passato la testimonianza materica di del maestro tedesco, Piano si è sentito spinto a misurarsi con una controllata trasgressione, imprimendo alla ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] e alla sua forza creativa virtualmente infinita. I pantheon sono vuoti. Il Nirvana li ha ingoiati, ed è stata una un po’ di bagaglio da un posto all’altro, non più soltanto spinti dalla curiosità o alla ricerca di esperienze, ma anche come modo di ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] lavorare e di utilizzare il tempo libero, hanno spinto gli architetti a proporre l'adozione di megastrutture 86), di Rogers, anch'essa altamente flessibile e caratterizzata dal grandioso vuoto centrale dell'atrio alto più di 10 piani, e la sede della ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] arco di tempo, e le fonti colmano solo in parte il vuoto.In Occidente e in particolare in Italia, dove la situazione appare tardi. Il programma pittorico presenta molte singolarità, che hanno spinto a collegarlo all'esegesi di Gioacchino da Fiore e a ...
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Il futuro dell’architettura
Livio Sacchi
Provare a parlare del futuro è sempre imprudente, quando non arbitrario. Eppure la futurologia (per utilizzare il termine adoperato da Ossip K. Flechtheim nel [...] e la stessa cultura storica si affacciano oggi su un vuoto, una vertigine tanto esaltante quanto preoccupante, che va misurata alla sue diverse accezioni connotate verso un più o meno spinto tecnologismo, verso varie forme di neorazionalismo o un più ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] argilla per l'acqua o la crema di miglio; zucche vuote come contenitori e panieri.
I Dogon passano gran parte della che si possa bere (potabilizzazione dell'acqua), per essere poi spinta in tubi sotterranei che la portano in ogni edificio, fino alla ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti della misura, della convenienza e opportunità:...