MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] il M. sfogò per un verso un piacere di scrivere spinto talvolta fino alla grafomania, per l’altro rivelò una singolare irrefrenabile di raccontare la propria, colmando così il vuoto affettivo dell’adolescenza e spingendosi, in un crescendo di ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] delle forme sostanziali (concetto applicabile solo all'anima "ragionevole"); la riduzione della materia a estensione e negazione del vuoto; l'universo indefinito (non infinito come gli attribuiva l'Aletino), costituito dal moto che Dio ha impresso ...
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MORENA, Ottone
Lidia Capo
MORENA, Ottone. – Lodigiano, nacque verso il 1100. La sua famiglia, non identificabile prima, è nel secolo XII ai vertici della società cittadina, con giudici, consoli, podestà [...] , non può indicare una cesura nella redazione, ma solo un vuoto nelle note che ne sono alla base: evidentemente si ritenne allora che è anzi da considerare la ragione che ha comunque spinto chi scrive a riprendere il testo; e nemmeno il fatto ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] (1525) e la conquista imperiale di Tunisi (1535). Narciso, spinto da un giovanile impeto guerriero e dimentico dell’amore per Aretusa e promozione culturale, tentando di colmare il vuoto lasciato a Napoli dal progressivo esaurimento della ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] occupava un terreno ideologicamente sgombro e riempiva un vuoto di orientamenti pratici.
Nel 1854 si laurea in partiti eversivi, ma da un malcontento profondo di carattere sociale. Spinto anche da una riflessione su questi episodi di lotta sociale, ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] del XVI secolo. Il Sacro arsenale colmava dunque un vuoto editoriale grazie a un sapiente collage compilato a partire incidente (non il primo nella carriera del M.) lo abbia spinto a compilare una seconda e definitiva versione dell’Arsenale (Genova ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] allo studio della medaglistica antica, colmando quel vuoto che la formazione parigina aveva reso inevitabile.
225). A servizio per la corte di Savoia dal 1744, fu spinto dalla sua passione per la pittura ad abbandonare l'impiego per dedicarsi ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] , infatti, la ragione per cui il mercurio veniva violentemente spinto e mantenuto all’altezza di 1 braccio e 1/4, catino, il vaso veniva capovolto e, insieme con la vescica, vuotato del mercurio – la vescica direttamente attraverso il tubo, il vaso ...
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ORLANDO, Francesco
Gianni Iotti
ORLANDO, Francesco. – Nacque a Palermo il 2 luglio 1934 in una famiglia borghese, secondogenito di Camillo, avvocato e nipote del presidente del Consiglio Vittorio Emanuele [...] tradizione famigliare. Tuttavia, dopo essersi laureato, nel 1955, spinto dalla propria vocazione, passò alla facoltà di lettere. Frattanto e la riduzione del modello freudiano a modello vuoto a priori di contenuti determinati. Combinando strumenti di ...
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TOUSCHEK, Bruno
Luisa Bonolis
Giulia Pancheri
– Nacque a Vienna il 3 febbraio 1921 da Franz Xaver, un ufficiale dell’esercito austriaco, e da Camilla Weltmann, che apparteneva a una famiglia di intellettuali [...] di equilibrio degli elettroni e positroni, determinata sia dal magnete in cui era incastonata la ciambella, sia da un vuoto estremamente spinto all’interno della stessa, mai realizzato prima di allora.
Un gruppo di tecnici, fisici e ingegneri di ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti della misura, della convenienza e opportunità:...