CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] protagonista politico di quegli anni, "l'avvocato Corvetto dava il suo voto nel direttorio ligure... con quel ribrezzo istesso che tira il remo del 1800, dove aveva previsto un criterio censitario per la concessione della cittadinanza.
Si batté ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] , propugnò l'affrancamento delle decime ex feudali e votò con la Sinistra contro il ministero in occasione del che la guardia nazionale mobile fosse reclutata con criterio non censitario (21 giugno '61). Appoggiò invece nel 1862 il ministero ...
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FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] una più lontana riforma del Senato in senso rappresentativo-censitario. Il fallimento dei lavori di bonifica per difficoltà il F. vi ebbe una sorta di presidenza. Il "voto" di Gabriello Manfredi del 1759 riproponeva decisamente l'inalveazione Reno ...
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RICASOLI, Bettino
Thomas Kroll
RICASOLI, Bettino. – Nacque il 9 marzo 1809 a Firenze dal barone Luigi e da Elisabetta Peruzzi, appartenente a una delle più insigni famiglie patrizie fiorentine.
Benché [...] 17 febbraio 1848 fu concessa una costituzione di tipo censitario-liberale che Ricasoli approvò con fervore, pur sostenendo, alla Toscana, che Ricasoli non ritenne necessario perché il voto di quasi tutti i comuni toscani in favore dell’unione ...
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FABRIZI, Giovanni
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Bastia, in Corsica, nel 1815 da Filippo e Maddalena Padovani (Archivio di Stato di Livorno, Atti di morte, reg. 1488, atto 2742). Non sappiamo con sicurezza [...] toscano. Il F. informava che il re aveva "accolto" il voto dell'Assemblea e che ciò andava inteso nel senso più ampio, consigliando francese avrebbe potuto sollevare verso il carattere fortemente censitario della legge elettorale sarda, l'unica via di ...
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SERENA DI LAPIGIO, Ottavio
Ennio Corvaglia
– Nacque ad Altamura il 18 agosto 1837 da Gennaro, avvocato e noto studioso di diritto ed economia, appartenente a un casato patrizio risalente alla fine del [...] liberalismo oligarchico fondato su un regime parlamentare censitario e su una dialettica di partiti costituzionali, tipo proporzionale tale da tutelare le minoranze al di là del voto limitato: «tutti i partiti hanno diritto di essere rappresentati» ...
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VALERIO, Alfonso
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 18 luglio 1852, ultimo di dieci fratelli, da Angelo, un industriale con attività a Trieste e a Pola, e da Antonia Bartoli.
La famiglia, di forti [...] di un nuovo regolamento che, pur mantenendo l’impianto censitario, allargava la base elettorale; i socialisti registrarono una tempo dichiarò con tristezza l’impossibilità di esprimere un voto favorevole a causa della perdita della Dalmazia sancita ...
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ACCOLLA, Francesco
Francesco Brancato
Nato dal notaio Francesco e da Elisabetta Reale a Floridia (Siracusa) il 22 dic. 1822, esercitò l'attività di avvocato prima nel paese natio, poi a Siracusa. Di [...] minimo di età per la partecipazione alle urne, che fosse del tutto abolito il criterio censitario ed esteso a tutti, anche agli analfabeti, il diritto di voto, opponendosi alla legge elettorale del 20 nov. 1859 allora da poco introdotta in Sicilia ...
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suffragio
suffràgio s. m. [dal lat. suffragium, prob. comp. di sub- e tema di fragor «fragore» (pare infatti che suffragium fosse propriamente l’acclamazione); secondo altra ipotesi, suffragium sarebbe un der. di suffragari, ritenuto connesso...