FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] G. Adria). Dedicato a Carlo V, che nel 1535 era passato in Sicilia dopo l'impresa di Tunisi, il De rebus Siculis vuole essere in sintonia gotica il quadro storico dei primi secoli dell'era volgare antecedenti la venuta degli Arabi. La sudditanza alle ...
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Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] fu compiuto da Clavio, che si recò a trovare Maurolico in Sicilia nell'anno in cui questi fu nominato professore, rimanendogli poi sul Meno e di Lipsia, numerosi libri di aritmetica in volgare, scritti in prevalenza da maestri d'abaco. Il più noto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] intendere la storia. Intanto, variante non da poco, il volgare fiorentino è abbandonato per un ritorno all’aulico latino. Ma ne sono fra gli altri Alfonso et Ferdinando Re di Spagna et di Sicilia: uno de’ quali dal leggere Tito Livio, et l’altro dall ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] Indicem; Poesie provenzali storiche, a cura di V. De Bartholomaeis, II, Roma 1931, pp. 209-288; Due cronache del Vespro in volgaresicil. del secolo XIII, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXXIV, 1, ad Indicem;Bernart Desclot, Cronica, a cura di M. Colli ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] eccellente edizione del Roman de la Rose, l'opera del Medioevo volgare più diffusa dopo la Commedia (non si scordi che ai suoi quanto quella (del resto dovuta a un altro meccanismo di ritraduzione dal siciliano) di é con é e di ó con ó (per non ...
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Francia
Simonetta Saffiotti Bernardi
Remo Ceserani
(Franza). – La presenza della F. nell'opera e nel mondo di D. è molto frequente, sia direttamente, con citazioni specifiche, sia attraverso i riferimenti [...] Boccaccio che sono i tre principali lumi della lingua volgare italiana. Qui il Perrot, ponendosi sulla scia di de la guerre " di Guillaume des Autelz, in Studi in onore di I. Siciliano, Firenze 1966, 23-45; F. Del Beccaro, L'annata dantesca in F., ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] 127; Una nuova fonte di storia angioina. Un'altra cronaca martiniana in volgare, a cura di G.M. Monti, in Arch. stor. per Jarry, La mort de Jeanne II [sic], reine de Jérusalem et de Sicile, en 1382, in Bibliothèque de l'École des chartes, LV (1894), ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] II e Giacomo II si erano intesi circa un cambio fra la Sicilia e la Sardegna, da conquistare questa con le forze congiunte dei due subito. Al che B., con coraggiosa dignità, non avrebbe risposto (in volgare) altro che "ec le col, ec le cape" (ecco il ...
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Le minoranze linguistiche
Tullio Telmon
Teoria e pratica della minoranza linguistica
Il fatto stesso che la parola minoranza sia costruita sul comparativo ‘minore’ le conferisce un ineliminabile alone [...] dai quali l’italiano prende le mosse, dal latino volgare parlato nelle diverse parti d’Italia: di dialetti del luoghi in cui la si parla, e si vede che, oltre che in Sicilia e in un largo numero di comunità emigrate nell’Italia del Nord, Belgio, ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] (eremita a Sciacca, Arigento, nel 6° sec.; di qui la sua frequenza in Sicilia), Basilio e Damiano.
L’aspetto sematicamente trasparente rivela la formazione già volgare di alcuni nomi che si diffusero in Italia a partire dal Medioevo, come (oltre al ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...