Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] la pubblicazione del periodico, che voleva esprimere la voce dello spirito nuovo ai fratelli della scuola. Sorreggeva lunga e sanguinosa guerra civile accompagnata, soprattutto da parte repubblicana, da ripetuti, violenti e feroci episodi di vera ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] dello Stato della Chiesa. E la radicalizzazione repubblicana della rivoluzione nei suoi domini doveva spaventarlo di conciliare «la voce di religione, di pietà cattolica: viva il Papa!», con «la voce di patriottismo, e voce di nazionale indipendenza: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Riccardo Del Punta
Dalla Liberazione allo Statuto dei lavoratori
All’indomani della Liberazione, a dispetto dell’urgenza del tema sociale cui rimandava, il diritto del lavoro era come un fiume [...] ortodossi' (dei quali ha continuato a essere una voce la «Rivista giuridica», passata nel 2005 alla . Nicolussi, Padova 2007.
Il diritto del lavoro nell’Italia repubblicana: teorie e vicende dei giuslavoristi dalla Liberazione al nuovo secolo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] Certo, quella di Romano fu, per molti aspetti, una voce singolare che mirò a conciliare la perdurante, indiscussa, sovranità dello degli obiettivi assunti come propri della nuova convivenza repubblicana.
Opere
S. Romano, L’ordinamento giuridico ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] consonanza tra quest’ultimo verbo e l’art. 5 della vigente Costituzione repubblicana serva qui a dire che un così forte senso delle autonomie locali tendenze politiche del Novecento incipiente.
La voce in questo senso più significativa è nuovamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] uno dei padri del vigente codice civile), per vastità di sapere, eleganza di stile, passione civile. In età repubblicana, fu una voce critica, pronta non solo a rivendicare nel merito la bontà di talune scelte codificatorie, ma anche a riproporre con ...
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GIACCHI, Orio
Giulia Caravale
Nacque a Castiglione della Pescaia (Grosseto) il 3 dic. 1909 da Giuseppe e Bice Borri. Nel 1931 si laureò in giurisprudenza nell'Università cattolica del Sacro Cuore di [...] esperienze di altri Stati (La politica ecclesiastica della Spagna repubblicana, in Rass. di politica internazionale, II [1935], La violenza nel negozio giuridico canonico; nonché la voce Cappellani militari, in Nuovo Digesto italiano, II, Torino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lorenzo Mossa
Irene Stolzi
Quella di Lorenzo Mossa fu, nel panorama scientifico italiano della prima metà del Novecento, la voce eterodossa di un giuscommercialista che, soprattutto attraverso i riferimenti [...] ci si ostinava a considerare separati malgrado le indicazioni di segno opposto che emergevano anche dalla nuova Costituzione repubblicana.
Lo stesso codice civile del 1942, che pure, secondo Mossa, affiancava contraddittoriamente un'idea dell'impresa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] troppo docili nel raccogliere, senza adeguati filtri, la voce estemporanea della politica (p. 41; Le moderne trasformazioni interpretazioni del corporativismo e le disposizioni della Costituzione repubblicana confermavano, dal suo punto di vista, l ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] tribunale dell'Ammiragliato e consolato; dopo la parentesi repubblicana, alla quale il D. fu assolutamente estraneo Nuovo Digesto Italiano, e nel Novissimo Digesto Italiano, V, sub voce. Notizie biogr., giudizi e commenti sulle sue prime opere sono in ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...