I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] regolarità allofonica che pone la quantità vocalica in dipendenza di accento e struttura sillabica (vocale breve in sillaba chiusa, vocale lunga in sillaba aperta, con il caso particolare della vocaletonica degli ossitoni, che è breve). Lo ...
Leggi Tutto
Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (e il suo risultato) [...] allitterazione («brutta bestia», modo di dire);
(d) identità dei fonemi al termine della parola (a partire almeno dalla vocaletonica): rima («... vita / ... smarrita»);
(e) identità di un numero rilevante di fonemi, anche in ordine diverso nelle due ...
Leggi Tutto
Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] Leporeo finisce per essere anche un repertorio di bisticci quanto meno perché le rime dei suoi sonetti variano solo nella vocaletonica:
(13) Mando in bando urne eburne, e conche, e cocchi,
botte rotte, aste guaste, e peltri, e stucchi,
butto il ...
Leggi Tutto
Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] . Kurth però intende la gravitazione alla tonica come conseguenza della fissazione mnemonica della fondamentale Webern. L'importanza di queste opere, insieme alle composizioni vocali dei tre nello stesso periodo sottolinea, con le Quattordici ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] con accento acuto, il secondo con accento grave, per indicare che la vocale è chiusa nel primo caso e aperta nel secondo; celer «celare» e varietà di usi che altrimenti sarebbero risolti con pronomi tonici: accanto a ho visto Carlo e ho parlato con ...
Leggi Tutto
Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] o varietà regionali. Solo per fare un esempio, tradizionalmente si attribuiscono al sistema standard corretto sette vocali, almeno in sillaba tonica. In realtà, solo poche varietà realizzano compiutamente questo tipo (➔ fonologia): anche nei casi in ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] e il Q fu limitato all’impiego davanti a u seguito da vocale (quantus). Al tempo di Cicerone l’alfabeto l. si presentava formato e di una chiusura delle lunghe, si riducono a 7 in posizione tonica, con le corrispondenze:
l. classico ī ĭ ē ...
Leggi Tutto
tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...