Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] . L'Istituto ebbe sede a Roma e fu presieduto da Vittorio Scialoja, già ministro degli Esteri nel governo Nitti e delegato deluso quelle aspettative. Anche quando non trova sulla propria strada il veto paralizzante o le riserve di uno dei membri ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] loro legittimazione. Paradossalmente, fu la sconfitta nelle campagne del 1848-49 ad aprire la strada al governo parlamentare. Ciò che ben comprese Vittorio Emanuele II, rinnovando il patto statutario: in tal modo poté cominciare l’attuazione della ...
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Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] di progressi e di scontri politici e sociali. Fatta di Caporetto e di Vittorio Veneto, di 8 settembre e di 2 giugno e di 25 aprile»; state le difficoltà, se si fosse presa una certa strada. Metodo certamente saggio, suggerito dalla prudenza e dal ...
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Informatica giuridica
Mario G. Losano
L'evoluzione dell'informatica giuridica
L'informatica giuridica studia l'applicazione degli elaboratori elettronici al diritto, insieme con i presupposti e le conseguenze [...] Pierre Catala; in Gran Bretagna, Colin Tapper; in Italia, Vittorio Frosini e l'autore di questo articolo; in Spagna, Antonio- di banche di dati, generando un comparto industriale a metà strada fra la stampa e l'informatica, noto oggi come editoria ...
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Simonetta Matone
Paolo Ravaglioli
Delinquenza minorile
Cani perduti senza collare
Esiste un allarme criminalità minorile?
di Simonetta Matone
29 aprile
A Modena l’autorità giudiziaria dispone la misura [...] alla noia di giornate sempre uguali. Può scegliere la strada del crimine per affermare la sua superiorità, rispetto al inviata l’11 maggio 1908 dal ministro della Giustizia Vittorio Emanuele Orlando, contenente una serie di raccomandazioni alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] del guardasigilli del primo governo ch’ebbe a gestirla (Vittorio Emanuele Orlando), un’«opera nel suo complesso immane, che del codice del 1942; se cioè sullo sfondo si faceva «strada in forma sempre più chiara il concetto di una vera e propria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] curare la malattia la legge da poco emanata (1729) da Vittorio Amedeo II, che imponeva a giudici e avvocati il divieto dal 1717, che può portare a esiti positivi sulla strada intrapresa: si richiedono pareri a reputati giuristi italiani e stranieri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] scomparve prima dello scoppio della guerra, nel 1939; Vittorio Emanuele Orlando, che fece parte dell’Assemblea costituente, del procedimento amministrativo.
La monografia di Sandulli aprì la strada a un diverso, assai fecondo, genere di studi sull ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ancora esemplificando, a cui si richiama esplicitamente il duca Vittorio Amedeo II di Savoia, nell’introdurre in Piemonte, della trasformazione, già alla metà del secolo si è fatta strada una nuova percezione del potere, che ha voltato le spalle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] 157).
Di fronte alle questioni poste dal positivismo, che si facevano strada tra i giuristi e i politici, le reazioni di non pochi penalisti ; in particolare Silvio Longhi dedicava a Vittorio Emanuele Orlando una savignyana sistemazione «unitaria ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...