PELLICANO, Paolo
Enrico Francia
– Nacque a Reggio Calabria il 1° marzo 1813 da Pietro e Lucrezia Spanò.
Crebbe in un ambiente fortemente segnato dalla recente esperienza rivoluzionaria: il padre era [...] della rivolta. Gli insorti erano, infatti, scesi in strada inneggiando all’Italia e a Pio IX, chiedendo di delle scuole elementari e tecniche, Reggio Calabria 1868; In morte di Vittorio Emanuele Re d'Italia. Parole del canonico P. dette nel Duomo ...
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CARNEVALE, Pietro
Gianfranco Spagnesi
Nato a Castelnuovo Scrivia (Alessandria) nel 1839, della sua formazione culturale si sa solo che iniziò come intagliatore in legno e poi a Roma, studiò presso l'architetto [...] visione che prospetta della città, di cui loda il monumento a Vittorio Emanuele II e, per la piazza Esedra, il progetto dell' gruppo di opere, tutte lungo la via Nazionale e le sue strade trasversali, progettate e realizzate tra il 1877 ed il 1880: l ...
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CHOLEX, Gaspard-Jerôme Roget conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque il 29 ott. 1771 a Bonneville nel Faucigny, in Savoia, da Jean Bernardin signore di Cholex e da Marie Josèphte de Montfort. Compì i [...] rivoluzionaria del marzo 1821 portò all'abdicazione del re Vittorio Emanuele I a favore del fratello Carlo Felice, il estero: in tale programma di sviluppo nacque tra l'altro la strada Alba-Savona. Un ruolo particolare lo Ch. svolse nelle vicende ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] Cecilia.
Nel 1865 il L. ricevette una medaglia d'oro dal re Vittorio Emanuele II e nel 1866 fu insignito dell'Ordine dei Ss. Maurizio e inedita, ma acquisita dall'editore Giudici & Strada di Torino: cfr. Mannucci; Masutto).
Manoscritti: Beatrice ...
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LOCCHI, Vittorio
Francesca Brancaleoni
Secondogenito di Vittorio e di Maria Esaltata Bianchi, nacque l'8 marzo 1889 a Figline Valdarno, presso Firenze, tre mesi dopo la morte del padre, ucciso in una [...] La Tavolissima, un'associazione che si interessava di arti figurative e di letteratura, e cercò di farsi strada nel giornalismo collaborando come articolista letterario al giornale L'Adriatico. Consolidando la vena drammaturgica già rivelata con la ...
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BENASSI, Umberto
Gian Franco Torcellan
Nato a Parma il 4 genn. 1876 da Aminta e da Maria Beatrice Pelizzi, fece colà gli studi secondari, recandosi poi nel 1894 a Pisa, dove compì gli studi universitari [...] ricordiamo la Storia di Parma da Pier Luigi Farnese a Vittorio Emanuele III, Parma 1907, dove l'intento palesemente divulgativo permette , il B. non aveva voluto neppur tentare una strada per la quale non si sentiva portato; affezionatissimo alle ...
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CARRATI, Baldassarre Antonio Maria
Mario Fanti
Nacque a Bologna il 16 ott. 1735 dal conte Antonio Maria Baldassarre e dalla contessa Marianna Teresa Mattioli.
Il padre apparteneva ad una vecchia famiglia [...] nobiltà bolognese, il che gli aprì la strada a ricoprire cariche pubbliche nel governo cittadino: fu di materiali per servire alla compilazione degli Annali bolognesi di Lodovico Vittorio Savioli (B. 642-645); la trascrizione di memorie lapidarie ...
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CAMBIASO, Domenico Pasquale
Franco Sborgi
Nacque a Genova il 5 febbr. 1811 da Bartolomeo e Maddalena (anch'essa una Cambiaso), entrambi di facoltosa famiglia patrizia.
Dopo aver studiato in un primo [...] di Genova, in particolare con le seguenti opere: La nuova strada dalla Raibetta al Molo (1864, già Genova, coll. Lorenzo di Palazzo Rosso, collez. topografica); L'arrivo a Genova di Vittorio Emanuele e di Adelaide (quattro tele, già a Genova, Civ. ...
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PAIS, Rodrigo
Guido Gambetta
– Nacque a Roma il 28 settembre 1930, primogenito di due figli.
Il padre Lorenzo era sardo, della provincia di Sassari. La madre, Maria Cola, era abruzzese, della provincia [...] gara di selezione per i Campionati del mondo di ciclismo su strada, tornare a Roma per fotografare l’onorevole Mario Scelba e le fotografie di film, fra gli altri, di Federico Fellini, Vittorio De Sica, Jean-Luc Godard, Dino Risi, Elio Petri, Pier ...
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BUSENELLO, Pietro
Gino Benzoni
Nacque da Alessandro e Maria Arrigoni nel 1650. Il 21 ag. 1665 il padre chiedeva al Consiglio dei dieci di accoglierlo nella cancelleria ducale; il 27 agosto i Dieci accoglievano [...] due "rei di colpe enormi ed assassini di strada". Ma soprattutto il B. doveva impegnarsi a sostenere n. 1, 36, 89; C. Morandi, Lo Stato di Milano e la politica di Vittorio Amedeo II,Note e docum., in Annuario del R. Ist. storico it. per l'età ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...