FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] annessione di Roma al Regno d'Italia che gli avrebbe aperto la strada per la nomina a capo dei Musei Vaticani. Fra il giugno 1875) pp. 166 s.; G. Massari, La vita ed il regno di Vittorio Emanuele II di Savoia, primo re d'Italia, Milano 1878, pp. 115 s ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] per la legge sulla stampa, per la riforma delle leggi sulle strade e sui ponti, per la legge sulla tassa commerciale. Il 6 Cavour nel novembre 1852, godendo anche dell'appoggio di Vittorio Emanuele II, mantenne l'incarico fino al maggio del ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] , ancorché misconosciuto, nella preparazione della controffensiva di Vittorio Veneto. Sua fu infatti l’idea – prontamente nella prima decade del maggio 1925, quando oramai la strada della fascistizzazione dello Stato era stata intrapresa. Attorno a ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] cui l'associazione si impegnò soprattutto nella propaganda per la vittoria, tra il 1920 e il 1921 diede vita a nella sua attività letteraria pubblicando la raccolta di poesie La strada (Firenze 1947). una loro riedizione nel 1968 intitolata Val ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] critica e all'ordinamento delle fonti, ha aperto la strada ad una comprensione del tutto nuova delle fonti giuridiche della le Chiese di Oriente e Occidente. A differenza dell'aquitano Vittorio, che intorno al 457 cercava ancora senza risultato di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] della cultura italiana alle scienze dell’uomo.
Conobbe a Bari Vittoria de Palma, una studentessa delle magistrali che, finito il per decenni da Mario Gandini nei quaderni della sua «Strada maestra» presso la Biblioteca comunale di S. Giovanni ...
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GUERRIERI, Giovanni Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Fossombrone nel 1589 da Ludovico e Vittoria Draghi (Vernarecci, p. 4). Il padre, dottore in legge, notaio dal 1587 al 1617, godette di ottima stima [...] cappella omonima, fatta costruire nel 1613 da monsignor Vittorio Merolli archiatra di Paolo V Borghese, come ricorda Gonfalone, una cui replica è segnalata da Contini nella cappella di Strada nel Casentino (ibid. pp. 128 s.). La Vergine che porge ...
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DESIDERIO da Settignano
Anne Markham Schulz
Figlio di Bartolomeo di Francesco, detto Meo di Ferro, che nel 1427 era contadino nella parrocchia di S. Maria a Settignano e, probabilmente, di una Andrea, [...] 296). Nella primavera del 1458 la bottega di D. fornì a Vittorio di Lorenzo Ghiberti davanzali per le finestre della villa del padre a 105) è l'unica testimonianza, ma certamente porta fuori strada in quanto include D. tra gli aiuti del Ghiberti; ...
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CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] anni, non poteva non essere incline ad imboccare la strada pericolosa dell'apoftegma di fronte a grandiose costruzioni teoriche, oppure medico preso in una "alterna vicenda degli errori e delle vittorie" (p. 5), che peraltro sembra essere intesa dal ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] quale si vedeva un giardino interno di pini altissimi, insospettabile in quella strada (intervista di D. Fasoli a L. M., in Parole al vento nel 1980 insieme con Alberto Arbasino, Mario Luzi, Vittorio Sereni e Aldo De Jaco, nonché altri articoli ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...